A Palazzo di Varignana è tempo di olio nuovo. L’esclusivo resort dei colli bolognesi si è imposto sulla scena anche come produttore di oli extra vergine di oliva di altissima qualità, e ora presenta i tre Monocultivar frutto della campagna olearia 2020: Claterna, Vargnano e Stiffonte. Si tratta di prodotti d’eccellenza da filiera integrata a km zero, che hanno ricevuto i più importanti riconoscimenti internazionali, tra cui le Tre Foglie del Gambero Rosso, il Gold Award alla New York Olive Oil Competition e il Gold Prize al Japanese Olive Oil Prize.
Nata del 2015, l’azienda agricola di Palazzo di Varignana ha avviato un ambizioso progetto agronomico che l’ha portata ad avere oggi il più grande oliveto di tutta l’Emilia Romagna, esteso su oltre 150 ettari di poderi che cingono il Resort come una corona. Qualità e quantità si incontrano in un progetto che ha ridisegnato il paesaggio: riportando le antiche cultivar autoctone a punteggiare i colli bolognesi. Una storia d’amore con la natura, diventata un caso emblematico per la capacità di ripristinare una filiera integrata – dalla coltivazione al prodotto finito – che ogni stagione propone tre monocultivar e due speciali blend di Extravergine di Oliva di altissima qualità.
“La campagna olearia 2020 si è contraddistinta per frutti perfetti e risultati qualitativi eccellenti, con una maturazione precoce delle olive dovuta a un’abbondante fioritura primaverile, seguita da un’estate asciutta – spiega Alessandro Ottanelli, oleologo di Palazzo di Varignana – La raccolta ha avuto inizio nei primissimi giorni di ottobre con le varietà più precoci quali Maurino e Leccino, per poi proseguire con le cultivar più identitarie del territorio come la Nostrana e la Ghiacciola. Entro poche ore dal momento della raccolta, le olive sono state frante per preservare ed esaltare i profumi e sentori identificativi delle singole cultivar”.
Punta di diamante della produzione di Palazzo di Varignana è il Claterna, Monocultivar Ghiacciola, realizzato con una singola varietà di oliva tipica dell’Emilia Romagna, la Ghiacciola appunto. Pluripremiato dalle principali guide di settore, ha ricevuto la menzione “Grande Olio” dalla Guida agli Extravergini 2019 di Slow Food e nel 2020 le “Tre Foglie”, il massimo riconoscimento della Guida Oli d’Italia del Gambero Rosso. Alle menzioni nazionali, si sono poi affiancati altri riconoscimenti mondiali: il Gold Award 2019 e 2020 al Japanese Olive Oil Prize (Joop), il più importante concorso internazionale del panorama giapponese dell’olio d’oliva e il Gold Award alla 2019 e 2020 New York Olive Oil Competition. Tutti gli Extravergine di Palazzo di Varignana sono, inoltre, entrati nella guida Flos Olei 2020. Frutto di una raccolta a mano da piante di circa 6 anni, il Claterna si caratterizza per il suo fruttato intenso, perfetto da abbinare a bruschette, tartare di pesce, arrosti di pesce e carne alla griglia. Si presenta all’olfatto avvolgente con sentori erbacei freschi e di foglia di pomodoro. Al palato denota una complessità che spazia da erbe aromatiche a mandorla fresca; all’apertura risulta dolce, segue un piccante deciso.
Vargnano, Monocultivar di Nostrana, è un olio ottenuto dalle sole olive della cultivar Nostrana di Brisighella, raccolte precocemente a mano a inizio ottobre. Particolarmente indicato per esaltare piatti a base di carpaccio e tartare di pesce, tartare di manzo, legumi bolliti, arrosti di pesce. Di colore verde chiaro brillante, al naso si avvertono eleganti note aromatiche di erba appena tagliata e di carciofo, che proseguono al palato con notevole persistenza. Chiude un piccante di oliva verde molto elegante. Tra i premi ricevuti: il Gold Award al Japanese Olive Oil Prize (Joop) e alla New York Olive Oil Competition.
Stiffonte è un olio monovarietale realizzato con cultivar Correggiolo, tipica dell’Emilia Romagna. Le olive sono state raccolte la seconda decade di Ottobre, quando erano al 50% dell’invaiatura. L’olio è ideale con verdure fresche e gratinate, carpaccio, zuppe di legumi bolliti; ottimo su carni di cacciagione e alla brace. Si caratterizza per un piccante e amaro di grande intensità, a cui segue un fruttato medio con spiccate note di cardo ed erbe aromatiche.
Oltre ai tre monovarietali appena presentati, sono in lavorazione due nuovi blend – che verranno svelati nella prima settimana di dicembre – con i quali Palazzo di Varignana esplora sapori e profumi per comporre, in base alla propria sensibilità, delle inedite combinazioni di colture differenti, capaci di regalare nuovi equilibri tra varietà diverse e inedite sfumature di gusto.
Palazzo di Varignana ha adottato una filosofia di coltivazione e cura della natura capace di coniugare le tradizioni di un rito antico come l’uomo con le tecniche più moderne: per garantire il corretto bilanciamento produttivo e il rispetto dell’ambiente. Il risultato è una linea di prodotti ispirata alla vocazione storica del territorio, nel pieno rispetto dei tempi della natura, aggiornata alla sensibilità contemporanea.
Per diffondere, anche in tempi di lockdown, la cultura dell’Olio Extra Vergine di Oliva, Palazzo d Varignana ha avviato un progetto dedicato alla formazione del pubblico, organizzando un percorso di degustazioni online. Si tratta di una serie di esperienze sensoriali che sarà possibile vivere direttamente da casa propria. Un progetto di divulgazione affidato alla preparazione sensibilità di Maurizio Saggion – Presidente della Fondazione Italiana Sommelier dell’Emilia-Romagna, Master sommelier del vino e Sommelier dell’Olio Aiso – che collabora con Palazzo di Varignana per la diffusione della cultura dell’Evo e per la valorizzazione della produzione in Italia. L’iscrizione può essere effettuata online tramite il link: https://www.palazzodivarignanafood.com/experiences
Palazzo di Varignana Resort & Spa sorge nell’elegante cornice delle colline bolognesi, immerso nel dolce paesaggio emiliano. Cuore del progetto è Palazzo Bentivoglio, antica villa risalente al 1705 e ristrutturata rispettando il fascino della sua storia. Attorno ad esso, circondati da giardini ornamentali, fonti d’acqua e panorami incantevoli, sorgono una serie di altri edifici, a formare un piccolo borgo immerso nella natura. L’insieme è un modello originale e sostenibile di ospitalità diffusa. Il Resort ospita 140 camere dallo stile contemporaneo, tre ville indipendenti, due ristoranti, una SPA di 3700 mq con 5 piscine esterne, palestra, campi sportivi, un moderno centro congressuale e spazi per eventi. Il progetto di hospitality di Palazzo di Varignana, nato nel 2013 proprio con il restauro di Palazzo Bentivoglio, si è nel tempo esteso ed articolato, incorporando nuove strutture, funzioni, attività e servizi: per la persona come per le imprese. Nel 2015 nasce l’azienda agricola, dedita a trasformare la bellezza del paesaggio naturale in una risorsa non solo contemplativa, ma avviata al ripristino di antiche colture autoctone e alla creazione di un vero e proprio modello circolare nel quale le terre di Palazzo di Varignana producono la gran parte degli alimenti impiegati nei tre ristoranti e nel Resort. Un insieme di terreni che sono arrivati oggi ad oltre 300 ettari, da cui nascono prodotti a Km zero di alta qualità.