L’Italia dello spumante registra una effervescenza produttiva unica. Lo testimonia l’analisi condotto da Unione italiana vini e pubblicata sul Corriere Vinicolo, testata di settore dell’associazione. Secondo lo studio, in Italia sono state prodotte poco più di 750 milioni di bottiglie di cui 600 milioni a denominazione di origine, con il Prosecco Doc che domina (56% degli imbottigliamenti) ma anche con una varietà infinita di produzioni che superano abbondantemente la tradizionale linea produttiva del Po. Al netto del fenomeno Prosecco, registra un forte dinamismo produttivo con l’80% delle denominazioni che non superano i 2mila ettolitri di imbottigliato annuo (meno di 270mila bottiglie). Micro-produzioni espressione dell’enorme varietà di vitigni e della ‘febbre da spumante’ che ha contagiato il Belpaese in vigna e sugli scaffali, con una propensione all’export per oltre il 70%.
In questo scenario l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg confermano il trend positivo dello scorso anno anche nel primo quadrimestre del 2021, migliorando i risultati ottenuti nello stesso periodo del 2020. Nonostante l’incertezza e le difficoltà del periodo, infatti, la produzione complessiva delle due tipologie è aumentata dell’11,89% rispetto al primo quadrimestre del 2020, arrivando a quasi a 30 milioni di bottiglie.
In seguito a questa incoraggiante crescita della richiesta di mercato, l’Assemblea dei produttori dell’Asti e del Moscato Docg ha approvato la proposta di sbloccare parte della produzione vendemmiale 2020 messa a riserva. “Saranno oggetto dello sblocco poco meno di 40mila ettolitri di prodotto utili per mantenere in equilibrio il mercato, in risposta alla crescente richiesta ed al contempo garantendo una giacenza di prodotto adeguata, non avendo ancora chiare indicazioni di come si prospetterà la vendemmia 2021″, ha dichiarato nella nota il presidente del Consorzio per la Tutela dell’Asti Docg, Lorenzo Barbero. “L’incremento riguarda principalmente il Moscato d’Asti”, ha fatto eco direttore Giacomo Pondini. “Se infatti l’Asti Spumante si mantiene sui 14 milioni, in linea con quanto successo nel primo quadrimestre 2020, il Moscato d’Asti cresce di oltre 3 milioni di bottiglie”.