Flower Burger raddoppia la presenza a Milano. Il format dell’hamburger vegano apre il suo secondo store in via Tortona 12 e l’inaugurazione è stata fissata per giovedì 23 novembre. Si tratta del quinto punto vendita dopo quello originario di viale Vittorio Veneto (zona Porta Venezia) sempre a Milano e dopo quelli inaugurati a Monza, Torino e Roma.
“La nuova apertura a Milano anticipa quel che intendiamo fare nei prossimi mesi all’estero – spiega a Pambianco Wine&Food il fondatore di Flower Burger, Matteo Toto – con diverse ipotesi in ballo per nuove aperture oltreconfine”. Si parla di possibilità aperte in Svizzera, Francia, Olanda e anche a Londra.
Uno dei segreti di Flower Burger, prima hamburgeria vegana aperta in Italia, sta nell’autoproduzione degli ingredienti per i panini vegan. Inizialmente tutto veniva realizzato all’interno dello store di viale Vittorio Veneto, poi con la crescita e la nascita di nuovi store si è deciso di aprire un laboratorio in zona Stazione Centrale per la produzione di pane, burger vegetali e dolci. L’altro segreto è nella formula, ispirata al movimento hippy, che sta alla base della presentazione, nell’intento di uscire da una visione ortodossa del prodotto vegano per entrare nello spirito dei “figli dei fiori” in chiave moderna. “Abbiamo trasformato il vegan in flower, puntando sui colori e su un ambiente rilassato. Non volevamo creare un locale esclusivamente per vegani ma un posto nel quale anche i non vegani potessero scoprire qualcosa di diverso e allegro, un luogo dove poter provare una novità”.
La formula funziona. Tutti i negozi, afferma Toto, hanno finora raggiunto il break even a soli due mesi dall’apertura. La società che gestisce Flower Burger, Tobeme srl, ha fatturato 560 mila euro nel 2016 e dovrebbe chiudere l’anno in corso oltre il milione di euro. Oltre all’hamburger vegano, è in forte sviluppo la parte dolci e gelati per il potenziamento dell’offerta.