Il primo store, concepito come un caffè gastronomico, è stato aperto a Shanghai e rappresenta il flagship del gruppo Lavazza in Cina. Il tutto è avvenuto a seguito della joint venture siglata nei giorni scorsi tra la società torinese da 2,2 miliardi di ricavi e Yum China Holdings, un colosso che sfiora i 9.300 locali nel Paese più popoloso del mondo ed è già licenziatario per la Cina di Kfc, Pizza Hut e Taco Bell. Nel 2019, con i suoi marchi, ha venduto 130 milioni di tazzine di caffè nel Paese asiatico.
Quello di Shanghai è anche il primo flagship di Lavazza lontano dai confini italiani. Si trova nel quartiere di Jing’an e al suo interno spicca un’enorme Carmencita, la storica moka Lavazza, con l’inconfondibile forma a cono. Nel locale si trova anche Belle Epoque, la limited edition firmata Elektra e ispirata allo stile delle primissime macchine per espresso.
“La Cina – ha affermato il ceo del gruppo Lavazza, Antonio Baravalle – è un mercato strategico, con un grande potenziale inespresso per quanto riguarda il mercato del caffè. Abbiamo cercato una via di accesso per affermare Lavazza in Cina, e successivamente nel mercato asiatico, e riteniamo che la partnership con Yum China rappresenti un primo importante passo in questa direzione”.