Una piattaforma social da 1,5 milioni di fan, un wine show da 200 milioni di visualizzazioni, soprattutto un business da centinaia di migliaia di bottiglie premium selezionate e spedite agli ottomila membri della community. Sono i numeri ufficiali che compaiono sul sito internet di Lady Penguin, nuovo fenomeno cinese in un settore in rapida espansione: quello del vino, in particolare delle etichette pregiate importate da Francia, Italia, Spagna e da altri Paesi del mondo.
A wine2wine, la piattaforma di aggiornamento, formazione e networking di Vinitaly-Veronafiere, si è discusso di Lady Penguin durante un incontro dedicato all’approccio mediatico verso il grande paese asiatico, per molti versi ancora sconosciuto. Se è vero che in Cina stanno conquistando spazio testate specializzate occidentali quali Decanter e Gambero Rosso, per effetto di azioni condotte direttamente o in partnership con realtà locali, è altrettanto vero che c’è una rete locale di testate e di siti specializzati di cui tener conto. Ian Dai, fondatore dell’agenzia di consulenza You Meng e relatore dell’incontro di Verona, ha citato Taste Spirit (tastespirit.com) e Winehoo (winehoo.com), mentre a livello di internet celebrities l’unica indicazione emersa è quella di Lady Penguin.
Secondo la testata inglese The Drink Business, il vero nome di Lady Penguin è Wang Shenghan e avrebbe oltre 700 mila follower su Weibo, social network cinese abbastanza simile per impostazioni a Facebook. In rete ci sono poche informazioni su questa nuova figura, che sul proprio sito vanta collaborazioni e cobranding con realtà come Bacardi, Moët & Chandon, Johnnie Walker, la catena di supermercati Aldi e anche Bmw. Eppure Forbes l’ha inserita nella lista dei “30 under 30” più importanti dell’intera Cina. Scopriamo pertanto che Wang Shenghan ha 28 anni, una laurea ottenuta alla Brown University in Rhode Island, e che nel 2015 ha fondato un sito per l’e-commerce dove, oltre alla vendita, offre un supporto formativo fondato sui video che insegnano ai cinesi come si degustano e come si scelgono i vini must have. Ogni abbonato paga 200 yuan per diventare membro del suo Penguin Club ottenendo in cambio una bottiglia di vino al mese oltre ad altri benefit. La celebrità acquisita l’ha portata a partecipare a lezioni in tutto il paese e a creare Lady Penguin’s Wine Daily, format di intrattenimento in 90 episodi utilizzato anche come materiale didattico per i corsi di informazione sul vino. Pagando molto di più, si può avere accesso al Lady Penguin Vip 2000 Club, i cui membri possono partecipare a wine tasting di grandi annate di Champagne, Bordeaux e altri vini.
Pur essendo lontana dai numeri dei top influencer di altri settori, per esempio la moda, Lady Penguin è riuscita a imporsi come uno dei punti di riferimento per le organizzazioni del settore wine, come dimostrano le collaborazioni avviate con istituti quali Wine Australia, German Wine Institute, Vins de Bordeaux, New Zealand Wine.
L’ultima iniziativa avviata è in chiave retail, con l’apertura del primo wine bar a marchio Lady Penguin nel quartiere della vita notturna di Pechino, Sanlitun.