“Mercato Centrale. Il tempo di organizzare tutto e riapriamo”. Con questo breve commento su Instagram Filippo La Mantia ha annunciato il suo ritorno a Milano dopo che il 31 gennaio del 2020 si era arreso ai 28 mila euro di affitto diventati insostenibili a causa della contingenza sociosanitaria. Durante la pandemia, tuttavia, lo chef palermitano non ha abbandonato i fornelli, cucinando per il personale dell’ospedale Niguarda. Un impegno che gli è valso, nel 2021, l’Ambrogino d’oro, riconoscimento del Comune di Milano a personalità di spicco che si sono distinte per il loro contributo alla città.
Ora, si prepara a tornare con un nuovo locale che si chiamerà ‘Oste e cuoco’, come il suo vecchio ristorante di piazza Risorgimento, e aprirà a metà marzo nella food hall della Stazione Centrale, inaugurata lo scorso settembre.
Il Mercato Centrale, parte del progetto nato nel 2014 da un’idea di Umberto Montano, imprenditore della ristorazione, e dall’esperienza imprenditoriale del gruppo Human Company della famiglia Cardini-Vannucchi, attiva in Italia nel settore del turismo all’aria aperta, si estende su circa 4.500 metri quadrati ed è dislocato su due piani con 200 metri quadrati di dehor. Attualmente ospita oltre 25 artigiani del gusto con l’offerta gastronomica del territorio locale, regionale e nazionale.