Un’alleanza siglata nel segno di una condivisione profonda sul piano della valorizzazione enogastronomica. È quella tra Franciacorta e Michelin, che per i prossimi tre anni presenterà la famosa ‘guida rossa’, pubblicazione che costituisce uno dei maggiori riferimenti internazionali per la valutazione della qualità dell’offerta di ristorazione, accoglienza e turismo, nel territorio da sempre vocato alla viticoltura, grazie anche della vicinanza del Lago d’Iseo, che mitiga le escursioni termiche.
L’appuntamento del debutto è il 23 novembre con la Guida 2022 al Relais Franciacorta a Colombaro di Corte Franca, dove saranno svelate promozioni e bocciature in fatto di stelle per ristoranti e locali italiani.
“Franciacorta è orgogliosa di poter ospitare i protagonisti della migliore qualità culinaria italiana: i cuochi – ha dichiarato Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta -. Dobbiamo moltissimo alla ristorazione che rappresenta il meglio dell’esperienza gastronomica tricolore. I nostri vini trovano in questi ambasciatori del gusto e del made in Italy preziosi alleati nelle tavole più importanti nel mondo”.
La Guida Michelin, originariamente concepita con l’intenzione d’incoraggiare gli automobilisti a mettersi in viaggio, è nata nel 1900 in Francia da un’idea dei fratelli André ed Édouard Michelin, fondatori dell’omonima azienda di pneumatici. Preso atto del crescente interesse per la buona tavola, i fratelli Michelin reclutano un’équipe di ispettori, come vengono definiti oggi, per visitare e recensire anonimamente i ristoranti. Nel 1926 la guida inizia ad assegnare le stelle agli indirizzi di alta cucina.
Oggi, i ristoranti stellati nel mondo sono oltre 15.700. Le stelle nel mondo sono 3,144, delle quali 134 tre stelle, 465 due stelle, 2.545 una stella. Le stelle verdi in totale sono 302. La Lombardia continua a essere la regione più premiata dalla Guida Michelin, con 59 ristoranti: 3 tre stelle, 6 due stelle, 51 una stella.