Ventisei nuovi ristoranti da una stella, cinque da due stelle, due da tre stelle. Sono questi alcuni dei numeri che hanno caratterizzato una sorprendente Guida Michelin Italia 2024 che, anche per la 69a edizione, ha scelto la Franciacorta come ‘destination partner’ d’eccezione per la presentazione e, nello specifico, il Teatro Grande di Brescia, capitale italiana della cultura insieme a Bergamo.
Sorprendente perché quest’anno sono stati addirittura due i locali premiati con tre macaron: il ristorante Quattro Passi di Nerano con lo chef Fabrizio Mellino e l’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler (aperto a giugno 2023). Quest’ultima è la nuova creatura del celebre chef che, negli scorsi mesi, aveva lasciato il St. Hubertus, ristorante tre stelle Michelin ad oggi chiuso per ristrutturazione e quindi non più annoverato tra i tristellati d’Italia. Dopo un anno e mezzo di lavori, il ristorante riaprirà infatti con meno coperti e con una formula più esclusiva. Nel complesso sono quindi 13 i ristoranti tre stelle annoverati nella Guida, di cui due nuovi e uno – il St. Hubertus – non più compreso.
Tra gli altri ristoranti tre stelle, si contano: Piazza Duomo (Alba), Da Vittorio (Brusaporto), Dal Pescatore (Canneto sull’Oglio / Runate), Reale (Castel di Sangro), Enoteca Pinchiorri (Firenze), Villa Crespi (Orta San Giulio), Osteria Francescana (Modena), La Pergola (Roma), Le Calandre (Rubano), Uliassi (Senigallia), Enrico Bartolini al Mudec (Milano).
Lo chef a capo di quest’ultimo – Enrico Bartolini – si conferma anche quest’anno il più stellato d’Italia, complice l’aver conquistato un nuovo macaron al Bluh Furore, il ristorante fine dining del Furore Grand Hotel (il resort cinque stelle lusso in Costiera Amalfitana di proprietà dei fratelli Irollo de Lutiis) condotto dallo chef resident Vincenzo Russo. In questo modo, Bartolini sale a 13 stelle nella propria galassia che lo rendono, nella classifica mondiale, il secondo chef più stellato al mondo dopo Alain Ducasse.
Cinque, invece, sono i nuovi ristoranti da due stelle Michelin: Piazzetta Milù (Castellammare di Stabia), Andrea Aprea (Milano), George Restaurant (Napoli), La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti (Serralunga d’Alba) e Verso Capitaneo (Milano). Questi ultimi due sono passati da zero a direttamente due stelle.
Escono dal gruppo delle due stelle: Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano) e i Bracali (Ghirlanda), che scendono a una stella. Nel complesso, salgono quindi a 40 i ristoranti italiani da due stelle Michelin.
I ristoranti da una stella Michelin raggiungono quota 342 grazie al contributo di 26 nuovi ingressi. Rispetto allo scorso anno, sono dieci coloro che hanno perso la stella.
La selezione 2024 della Guida Michelin Italia va così a racchiudere 395 ristoranti stellati, un nuovo record per la penisola.
Facendo un’analisi per regioni, la Lombardia – quest’anno prima per dinamismo con sette novità (2 due stelle, 5 una stella) – mantiene la leadership con 60 ristoranti (3 tre stelle, 6 due stelle, 51 una stella); la Campania – che a questa edizione è la regione con le novità più importanti (1 tre stella, 2 due stella e 3 una stella) – si conferma al secondo posto con 51 ristoranti, (1 tre stella, 8 due stella, 42 una stella); mentre sul terzo gradino del podio si trova la Toscana con 41 ristoranti (1 tre Stelle,5 due Stelle,35 una Stella). Scivola, invece, in quarta posizione il Piemonte con 40 ristoranti (2 tre stella, 4 due stella, 34 una stella), dalla terza posizione ricoperta lo scorso anno con 44 locali.