Martina Caruso, chef del Signum di Salina (Isole Eolie), è stata nominata da Michelin come chef d’Italia del 2019. Si tratta della terza edizione del premio Chef donna dell’anno attribuito dalla guida rossa della ristorazione. Dopo Caterina Ceraudo del Dattilo di Strongoli (Crotone), vincitrice nel 2017, e dopo Fabrizia Meroi, che lo scorso anno ha trionfato dall’alto delle Dolomiti con il Laite di Sappada (Belluno), il riconoscimento va a una professionista dell’estremo sud, nell’isola famosa per i capperi e per la Malvasia, difficile da raggiungere e dove la ristorazione finisce per essere, inevitabilmente, attività stagionale.
Il Signum è un hotel e ristorante situato in località Malfa, comune con meno di mille abitanti, uno dei tre dell’isola di Salina. La struttura è di proprietà di Clara Rametta, sindaco di Malfa e madre di Martina. Nell’hotel, dove alloggiò Massimo Troisi con tutto il cast de Il Postino durante le riprese del film, lavora anche il padre Michele, che si occupa della cucina e diventa il primo maestro della futura chef, la quale inizierà il suo percorso di formazione all’istituto alberghiero di Cefalù e poi avrà la possibilità di maturare esperienze a Londra con Jamie Oliver, a Roma con Antonello Colonna e a Vico Equense con Gennarino Esposito. A quel punto decide di tornare a casa e si impone in fretta, nel ristorante di famiglia, fino a conquistare nel 2016, a 27 anni, la stella Michelin. Ha inoltre ottenuto il titolo di Cuoca dell’anno per Identità Golose e di Cuoca emergente per il Gambero Rosso.
Martina è una delle 43 chef a capo di ristoranti stellati in Italia. In tutto il mondo le donne chef a cui Michelin ha assegnato la stella sono 169. Il premio speciale Michelin Chef Donna 2019 by Veuve Clicquot si inserisce tra i premi assegnati alla guida, la cui edizione numero 64 è stata presentata a Parma lo scorso novembre. Tra questi compaiono il premio Giovane Chef, assegnato a Emanuele Petrosino de I Portici di Bologna, il premio Qualità nel Tempo a Hélène Stoquelet de La bottega del 30 a Castelnuovo Berardenga, il premio Servizio di sala a Barbara Manoni di Casa Perbellini a Verona e il premio Passion for wine a Auguštin Devetak di Locanda Devetak a Savogna d’Isonzo.