Italian Wine Brands ha chiuso il 2019 con una crescita del 5%, che permette al gruppo quotato nel listino Aim Italia di archiviare l’esercizio con 157,5 milioni di ricavi e con un risultato netto di 7,9 milioni (+24%). In evidenza l’estero, che ha contribuito al risultato in larga parte, assicurando alla società amministrata da Alessandro Mutinelli ben 123,5 milioni di ricavi (+7,1%).
“Il 2019 è stato un anno positivo, di crescita quantitativa e qualitativa, trainate dai mercati internazionali e in particolare dai nostri brands più forti”, ha commentato Mutinelli. “Le strategie di prodotto e di brand ci hanno consentito di innalzare il valore percepito dai nostri clienti e di aumentare quindi volumi e margini, posizionandoci nella fascia premium del mercato europeo”.
Una spinta ulteriore potrebbe ora arrivare dall’acquisizione, comunicata nei giorni scorsi, della Raphael Dal Bo, azienda con base in Svizzera e che dispone di una filiale produttiva a Valdobbiadene.
“Il 2020 – aggiunge Mutinelli – è partito bene come canale wholesale e come canale direct: il primo ha per clienti le grandi catene di distribuzione a livello globale, dove siamo posizionati con differenti brands di nostra proprietà; il secondo serve direttamente circa un milione di clienti privati in tutta Europa, dove siamo uno tra i primi player continentali”. Poi però è arrivata l’emergenza sanitaria. “Avrà degli effetti sull’economia – prosegue Mutinelli – con delle conseguenze differenti all’interno dei vari canali commerciali. Chiaramente, chi vive sul canale horeca avrà conseguenze più pesanti di chi rifornisce la grande distribuzione o consegna direttamente ai clienti a casa. Fortunatamente, noi ci troviamo in questa seconda situazione. Questa crisi potrebbe portare ad un’uscita dal mercato delle aziende meno solide, che faranno fatica a sostenere le minori entrate di questi mesi”.
La contenuta esposizione di Iwb verso il canale horeca limiterà pertanto i danni dell’esercizio in corso. “Oggi la solidità del gruppo e i buoni fondamentali finanziari ci fanno guardare al futuro con fiducia, anche in questo momento di profonda incertezza e difficoltà per il nostro Paese”, sottolinea Mutinelli. Il gruppo fornisce anche generi alimentari alle catene retail e ai clienti privati, con servizi di consegna a domicilio, e al momento non è stato direttamente toccato dai provvedimenti restrittivi del Governo in tema di chiusura di attività commerciali, limitazioni di modalità distributive e di blocchi alle attività produttive. “Ma siamo assolutamente attenti e impegnati ad elaborare soluzioni immediate per fronteggiare eventuali scompensi dovuti alla situazione di emergenza”, conclude il ceo della società.