Italian Wine Brands aveva annunciato pochi giorni fa, dopo l’approvazione del bilancio, l’intenzione di concludere un’acquisizione e già l’ha messa a segno. Solo che non si tratta di un’azienda vinicola, bensì di una piattaforma di vendita online: Svinando Wine Club.
Attraverso la controllata Giordano Vini, Iwb si è impossessata del 100% del capitale di Pro.di.ve, la start-up torinese proprietaria della piattaforma di vendita online fondata sei anni fa da Riccardo e Lorenzo Triolo e Sara Galvagna, la prima a introdurre in Italia il modello delle vendite private online applicato al settore vinicolo. A oggi Svinando vanta più di 100 mila utenti registrati e un fatturato di circa 1 milione di euro a ebitda positivo. Il controvalore dell’operazione non è stato precisato.
L’obiettivo di Iwb è chiaramente quello di rafforzare la sua leadership nelle vendite online, naturale aggiornamento di un modello di business come quello di Giordano Vini, focalizzato sulla vendita diretta e per corrispondenza. “Quest’acquisizione – ha precisato il presidente e CEO di Italian Wine Brands, Alessandro Mutinelli – si inserisce a pieno titolo nel piano di crescita del gruppo, che è attivo sia nel canale diretto (distance selling), che in quello indiretto (wholesale). Svinando apporterà ad Iwb un nuovo segmento di clientela, con un prezzo medio dello scontrino più elevato”.
Svinando esce così dal controllo di Club degli Investitori, un gruppo di business angel presieduto da Giancarlo Rocchietti e che nel 2014 era entrato nel capitale della società allora incubata da 2i3T (Università di Torino) con un investimento di 180 mila euro. In Iwb potrà crescere utilizzando le sinergie in materia di logistica, ricerca e sviluppo prodotto, accesso ai mercati internazionali. “L’acquisizione di Svinando – ha precisato Pier Paolo Quaranta, consigliere di amministrazione di Iwb e CEO di Giordano Vini – porta all’interno del gruppo elevate competenze di online marketing e la possibilità di servire i nostri clienti privati, oltre 1 milione in tutta Europa, con una selezione di vini di elevata qualità che si unisce a quella dei vini a marchio proprio. Abbiamo individuato in Svinando una start-up perfettamente complementare ed integrabile con il nostro modello di business”.