La Cina sarà il focus degli investimenti di Italia del Vino per il prossimo triennio. A Prowein, le diciotto aziende aderenti al consorzio hanno confermato alla presidenza l’imprenditore veronese Andrea Sartori, sotto la cui guida il gruppo è cresciuto inserendo nuove società e arrivando a una copertura quasi totale del territorio nazionale. A Sartori spetta ora il compito di accompagnare Italia del Vino verso una sfida ambiziosa e stimolante: la conquista del mercato potenzialmente più importante del mondo, con un consumo wine stimato di 21,7 miliardi di dollari entro il 2020, anno in cui scadrà il mandato rinnovato a Düsseldorf.
“La Cina – ha dichiarato Sartori subito dopo la rielezione – resterà anche nel 2018 il target principale delle nostre iniziative. La crescita in termini percentuali per il vino italiano è stata molto positiva nel 2017, ma c’è ancora molto terreno da recuperare. Altri Paesi produttori sono avvantaggiati da specifici accordi doganali, ma noi abbiamo la forza di un intero stile di vita che ci vede ammirati ed apprezzati dai partner cinesi. Ci siamo presentati come Consorzio collegandoci anche ad altre realtà del made in Italy come moda, design, auto sportive. L’Italia è una delle mete “sognate” dai giovani emergenti cinesi e dobbiamo essere capaci di tradurre questa passione anche in abitudini di consumo”.
Italia del Vino-Consorzio è stato creato nel 2009 per condurre azioni di squadra, in rappresentanza di un gruppo di aziende il cui fatturato complessivo supera il miliardo di euro per una quota export pari all’8% dell’intero settore vinicolo nazionale. Nei suoi primi otto anni, il consorzio ha operato in oltre venti mercati internazionali investendo circa settanta milioni di euro. In Cina, Italia del Vino opera da cinque anni con investimenti crescenti partecipando congiuntamente alle principali rassegne di settore, incontrando operatori commerciali, sommelier, influencer, blogger e giornalisti e avviando una politica di incoming di opinion leader cinesi nelle tenute delle realtà aderenti.
Oltre a Casa Vinicola Sartori, aderiscono a Italia del Vino le aziende Banfi, Cantine Lunae, Cà Maiol, Cantina Mesa, Di Majo Norante, Drei Donà, Ferrari Fratelli Lunelli, Gruppo Italiano Vini, Librandi, Marchesi di Barolo, Ermete Medici, Ronchi di Manzano, Gruppo Santa Margherita, Terre de La Custodia, Terredora, Torrevento e Zonin1821, per una copertura di 14 regioni vinicole italiane per una proprietà complessiva di 10mila ettari vitati e muovendo una forza lavoro complessiva di oltre duemila addetti diretti.