A Vinitaly sarà presentata, come di consueto, la ricerca Iri sulla vendita dei vini nella grande distribuzione organizzata. L’anticipazione dello studio effettuato in esclusiva per la fiera veronese evidenzia un calo quantitativo del 4,4% nel 2018, che però è stato più che compensato dall’aumento del prezzo medio. In totale, lo scorso anno, la gdo ha incassato 1,9 miliardi di euro attraverso i vini, in crescita del 2,9%, con un balzo del 7,7% del prezzo al litro, pari a poco più di 3 euro. Tra i vini a denominazione in formato 0,75 litri, il prezzo medio di etichetta ha superato i 4,7 euro.
La classifica annuale conferma la leadership negli scaffali dei supermercati del Lambrusco, che però si limita alle quantità: se parliamo di valore, è il Chianti a guidare la graduatoria con 71,1 milioni di euro, mentre il Lambrusco sta sotto i 50 milioni per effetto di un prezzo decisamente inferiore. Tra i top 15, sorprende in negativo il risultato del Prosecco, che perde l’11,5% in quantità e il 6,7% in valore, mentre cresce a doppia cifra il Primitivo, con un balzo di oltre il 20% che gli permette di sfiorare i 19 milioni di incasso.
Nella speciale classifica dei vini “emergenti”, cioè a maggior tasso di crescita, va sottolineato l’exploit del Lugana, con un aumento a volume del 22,1% e a valore del 24,2% nell’ultimo anno, ma crescono in modo rilevante Passerina e Ribolla ed entrano tra i top 15 per tasso di crescita anche Grignolino, Cerasuolo, Refosco e Aglianico.
Oltre agli effetti della scarsa vendemmia del 2017 che hanno fatto lievitare i prezzi del vino nel canale gdo, Iri ha individuato una concausa nel processo di aumento del valore del vino, in corso da anni, che porta a un aumento dei prezzi e a una diminuzione delle promozioni. “Da anni – dichiara Virgilio Romano, business insight director di Iri – cantine e catene distributive portano avanti la scommessa sul valore, per dare la giusta rilevanza alla grande offerta di uve presenti in Italia. E questo significa lavorare sulla qualità, sui disciplinari delle denominazioni d’origine, ridurre le promozioni e definire i prezzi più appropriati”.
La ricerca completa verrà presentata a Vinitaly lunedì 8 aprile nel corso della tradizionale tavola rotonda organizzata da Veronafiere, con la partecipazione di cantine e catene distributive.