Il Prosecco si conferma la bollicina preferita dal Regno Unito, anche per il giorno del ‘sì’. Ma un’ombra ne offusca, almeno in parte, il primato: la scelta di questo sparkling è in molti casi guidata da ragioni di prezzo.
Secondo una recente ricerca condotta dalla piattaforma britannica di wedding planning Hitched, il 55% degli inglesi preferisce bere Prosecco durante il giorno del proprio matrimonio anziché Champagne. Una scelta che per il 42% della categoria è guidata però da motivi economici. Infatti, ‘appena’ il 32% degli intervistati dice di preferire la bolla italiana solamente per il suo sapore.
E basta guardare i dati per avere un’idea della forbice valoriale che separa Italia e Francia. Osservando lo spettro più ampio della categoria spumante nel 2021, si nota come le esportazioni di sparkling del Belpaese siano ferme a 1,83 miliardi per 5,1 milioni di ettolitri, contro gli oltre 3,8 milioni di euro della Francia a fronte di 2,2 milioni di ettolitri. In sostanza, la Francia fa più del doppio a valore con volumi inferiori alla metà. E la prova del nove sta nel prezzo medio: 3,6 euro al litro dell’Italia contro i 17,7 euro della Francia.
In ogni caso, il successo matrimoniale del Prosecco è la cartina tornasole del boom che lo stesso sta riscuotendo negli ultimi anni in Regno Unito. La tipica bollicina veneto-friulana vale infatti oltre i 2/3 dei volumi di spumanti importati in Uk da tutto il mondo. Inoltre, da sola ha superato, nel primo quadrimestre dell’anno, le vendite in valore di tutti vini fermi italiani messi assieme, frutto di una crescita del 127% a valore e del 74% a volume (Osservatorio Uiv – Unione italiana vini). Si parla infatti di 102,5 milioni di sterline (poco meno di 120 milioni di euro) contro 96,4 milioni di sterline.