Longevità e territorio al centro dei progetti di Masottina. Il marchio controllato dalla famiglia Dal Bianco scommette sul prosecco che ha origine dalle Rive di Ogliano (frazione del comune di Conegliano, in provincia di Treviso), da cui sono scaturite le ultime referenze Ponente Brut e Levante. Le Rive sono terreni scoscesi sui pendii delle colline coltivati a vite dove la lavorazione può avvenire solamente a mano per via della complessa conformazione del territorio. Dal 2009 è stata anche introdotta una menzione aggiuntiva alla denominazione Docg, diventata così Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive Docg, nata proprio per evidenziare il carattere unico delle singole Rive.
Tra queste sono quindi incluse le Rive di Ogliano, da cui appunto nasce Rdo Riva di Ponente Brut, lanciato in questi giorni e caratterizzato da una grammatura zuccherina molto bassa di 4gr-litro anziché di 6gr-litro. Si aggiunge Rdo Levante presentato in anteprima con un prelievo in autoclave in quanto, per meglio valorizzare la materia prima, Masottina ha deciso di optare per un affinamento più lungo. Il vino, che uscirà quindi tra maggio/giugno, è stato proposto in via esclusiva a un evento privato presso lo Yard Restaurant di Verona, diventato ambasciatore di Rdo.
Gli ambasciatori Rdo, nello specifico, sono i partner che “riconoscono il lavoro del tempo nei nostri prosecco superiore, l’alta gamma della produzione Masottina”, spiega a Pambianco Wine&Food il vicepresidente Federico Dal Bianco. Il progetto Ambasciatori di Rdo si prefigge infatti di sviluppare nei prossimi anni un network di locali, partendo dall’Italia, con la possibilità di offrire diverse annate di Rdo così da infrangere l’idea che questa bollicina sia poco longeva. Lo Yard è al momento il secondo ambasciatore dopo L’Alchimia di Milano.
A testimonianza della rilevanza di questa produzione, Rdo 2019 Extra Dry Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Ogliano è stato il primo vino Prosecco menzione ‘Rive’ a essere incluso nella ‘Top 100’ 2021 by Wine Spectator, la classifica enoica firmata dalla rivista americana.
Per quanto riguarda le performance economiche, nel 2021 Masottina ha chiuso l’esercizio a quota 36 milioni di euro di fatturato pari a una crescita del 17 per cento. “Siamo riusciti a entrare in nuovi Paesi esteri, che ad oggi sono circa 40”, spiega Dal Bianco. Per il 2020 “siamo ottimisti e l’idea è consolidare i mercati in cui siamo presenti ed entrare in nuovi”, conclude il vicepresidente.