Parlare di dati 2017, per un settore ad altissima rapidità come il food delivery, finisce quasi per sembrare preistoria. Tra un round di finanziamento e l’altro, i player operanti in Italia stanno potenziando la loro presenza nel territorio nazionale entrando in nuove città e anche in zone dove inizialmente non si sarebbe mai scommesso su un successo di questo modello (è il caso di PrestoFood nel sud Italia).
Secondo un report di Comunicatica, la holding che detiene indirettamente partecipazioni in startup del comparto come Moovenda e Prestofood, la distribuzione del food delivery vale in Italia circa 2 miliardi di euro. Il report pubblicato online non offre informazioni certe per tutti i player, poiché alcuni di essi tra cui Just Eat, Glovo, Foodora e Uber Eats non hanno dichiarato il giro d’affari in Italia, mentre Deliveroo sostiene di aver superato i 20 milioni di transato, Moovenda e Foodracers sono andati oltre i 2,5 milioni, Bacchette Forchette è a circa due milioni e PrestoFood oltre un milione. Moovenda si impone come primo operatore tra le società fondate in Italia per numero di ordini (108.000), seguito da Foodracers (98.000) e PrestoFood (54.000).
Al momento della presentazione del report – ma le cose sono probabilmente già cambiate – JustEat era presente in una ventina di città, Deliveroo in 11 e Glovo in 10, mentre Foodora aveva preferito concentrarsi solo su 4 centri.
“A livello mondiale, secondo una ricerca McKinsey – aveva dichiarato all’Agi Anita Likmeta, co-fondatrice e coo di Comunicatica, tra i curatori del report assieme al co-fondatore e ceo Jacopo Paoletti e al designer Patrick David – il mercato del food delivery si attesta intorno a 83 miliardi di euro, pari all’1% del mercato alimentare. Crescerà con un tasso annuale stimato del 3,5% per i prossimi cinque anni. Tuttavia, il modello tradizionale di consegna a domicilio, in cui il consumatore effettua un ordine via telefono, rappresenta una quota di mercato ancora pari al 90%. In Italia, il mercato vale 2 miliardi di euro ed è penetrato soltanto del 3%”.
A livello di occupazione, JustEat conta 105 dipendenti su territorio italiano, Glovo oltre 100 e Deliveroo più di 70. Il dato però non tiene conto dei driver, che sono più di 2500 nel caso di Glovo e circa 2mila per Deliveroo, mentre gli altri big o non li dichiarano, come ad esempio Foodora, oppure come JustEat delegano ai partner la gestione dei rider.
Alla fine del 2017, JustEat dominava per numero di ristoranti serviti con una rete di oltre 7600 locali, davanti a Deliveroo con 1900, Foodora e Glovo un migliaio. Moovenda era a quota 800 e Foodracers a 600. Prestofood si fermava poco sotto i 300.