C’è un nuovo socio per Poke House, catena di poke bowl ideata dall’ex country manager di Glovo per l’Italia Matteo Pichi e da Vittoria Zanetti, e che punta a diventare il primo operatore europeo del suo ambito. Si tratta di Milano Investment Partners, entrata in società con l’acquisizione del 25% delle quote attraverso un round di finanziamento di oltre 5 milioni di euro.
L’iniezione di capitale servirà a Poke House per accompagnare la crescita, partendo dalle tre nuove aperture programmate nei prossimi dieci giorni e che si aggiungono alle otto già avviate nel corso del 2019. Si punta anche all’estero e a entrare in nuovi canali, dai shopping mall al travel retail. Inoltre, il brand di Matteo Pichi sta abbracciando le tendenze più significative del settore, dalle dark kitchen ai virtual brand.
“Il perfezionamento dell’investimento da parte di Mip, avvenuto in un momento così delicato come è stato il Covid-19, ci dimostra che la scelta dell’investitore sia stata la migliore in assoluto – hanno affermato i fondatori in una nota – e ci rende ancora più innamorati della community dei nostri clienti. La straordinaria impennata in termini di ordini del food delivery, uno dei filoni sui quale continueremo a puntare per crescere a livello nazionale ed europeo, ci dà speranze e forza per progettare il nostro futuro”. E ha aggiunto Paolo Gualdani, partner di Mip: “Abbiamo individuato le caratteristiche che cerchiamo nelle società sulle quali investire: obiettivi strategici di evoluzione sui mercati internazionali con un brand molto forte che ha superato la fase early stage. Un team giovane, forte e molto ambizioso che merita supporto e accompagnamento nel processo di espansione globale”.
Prima di Poke House, Mip aveva già concluso altri due investimenti legati alla ristorazione, quelli di Miscusi e Princi-Starbucks.