Quinto aumento consecutivo delle esportazioni per il cognac. Secondo i dati pubblicati dal Bureau National Interprofessionnel du Cognac (Bnic) e ripresi dal sito di Federvini, le esportazioni dal 1° agosto 2018 al 31 luglio 2019 hanno superato 211,1 milioni di bottiglie, con un aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente. In valore, le esportazioni hanno raggiunto 3,4 miliardi di euro, quasi il 6,9% in più rispetto al 2017/18.
Il cognac si beve quasi totalmente al di fuori della Francia. Nel periodo considerato, infatti, l’export ha rappresentato il 98% delle vendite della categoria. Inoltre, il cognac rappresenta quasi un quarto del valore totale delle esportazioni francesi di vino e alcolici.
L’area nordamericana è la più importante per le esportazioni del distillato francese. Messi assieme, Stati Uniti, Canada e Messico hanno accolto 97,7 milioni di bottiglie, con un aumento del volume dell’8,8% e un aumento del valore del 17,6%. Quasi tutte erano destinate agli Usa, che hanno importato 94,3 milioni di bottiglie. Quanto al Far East, le spedizioni si sono stabilizzate a 60 milioni di bottiglie, rappresentando il 28% delle esportazioni, con un leggero calo dei volumi (1,5%) ma al tempo stesso con un aumento dell’1,8% in valore.