Icam chiude il 2023 registrando una crescita del 7% dei ricavi sul 2022, attestandosi sui 216,5 milioni di euro. L’azienda lecchese, specializzata nella produzione e commercializzazione di cioccolato e semilavorati del cacao, “continua il proprio percorso di crescita fatto di investimenti industriali finalizzati a mantenere alto il livello di innovazione dei prodotti e di progetti nei Paesi di origine del cacao dove garantisce un’elevata qualità della materia prima”, spiega l’azienda.
Tra le tre differenti aree di business “primeggiano i prodotti a marchio proprio, coprendo una quota del 47%” (sia per il canale professionale che per quello consumer), seguiti dal 38% generato dalle private label e il 15% dei prodotti destinati all’industria.
La quota estero oggi rappresenta il 56% del fatturato. Oltre alla sede italiana di Orsenigo (Co), l’azienda è oggi presente in Uganda con Icam Chocolate Uganda, negli Stati Uniti (Agostoni Chocolate Usa) con degli uffici commerciali, nel Regno Unito (Icam Chocolate Uk) e conta anche le ultime due subsidiary nate Icam France e Icam Chocolate Perù Sac.
“Il costante aumento delle quotazioni del cacao ha vissuto un’importante impennata nei primi mesi del 2024, passando dalle 3.400 sterline/ton a fine dicembre alle 5.500 sterline/ton di fine febbraio”, ha dichiarato Adelio Crippa, direttore generale di Icam Cioccolato. “Con l’obiettivo di impattare il meno possibile sui nostri clienti stiamo continuando, da una parte, a portare avanti relazioni dirette con le cooperative di coltivatori per tenere monitorato il problema della disponibilità, dall’altra siamo in costante comunicazione con i nostri clienti con aggiornamenti periodici sulla situazione”.