Un fatturato di 86 milioni di euro e una quota a valore sul totale biologico del 4,1 per cento. Alce Nero, il marchio di agricoltori e trasformatori biologici attivi dagli anni Settanta, ha archiviato il 2021 consolidando la propria posizione sul mercato.
La crescita ha riguardato tutti i canali di vendita e distribuzione, trainati da gdo ed export, che hanno avuto un peso dell’86% sul fatturato netto di tutto il marchio. Dopo il boom del 2020, inoltre, l’e-commerce ha continuato a crescere, con un incremento del 2,2%, mentre ha raddoppiato quasi le sue performance il food service e anche il canale delle farmacie/baby shop ha fatto registrare una buona ripresa.
Capofila del gruppo Alce Nero Secco, la divisione che si occupa di prodotti conservabili a temperatura ambiente, che ha chiuso l’anno con 81,4 milioni di fatturato, di cui ben 6,5 milioni derivanti dal segmento baby food, in crescita dell’8% rispetto al 2020. In particolare, con una variazione del +11,3%, si sono distinti gli omogeneizzati, rientrando a pieno titolo tra le dieci categorie che hanno inciso di più sull’intero fatturato 2021 di Alce Nero Secco insieme a confetture, frollini, biscotti, passate e polpe, pasta e legumi lessati.
Produrre e commercializzare prodotti freschi biologici è invece l’impegno di Alce Nero Fresco, che ha chiuso il 2021 a 3 milioni. I grandi numeri restano legati a zuppe e uova, le categorie più importanti per l’azienda, che da sole ne hanno determinato il 70% delle entrate.
Per Alce Nero Freddo, che pesa 1,6 milioni di fatturato, sono verdure e pizze le linee che contribuiscono alla crescita del settore, seguite da zuppe e minestroni. Buone anche le vendite dei piatti proteici, lanciati lo scorso giugno e “subito ben accolti dai consumatori, sempre più orientati verso prodotti ad alto contenuto di proteine vegetali”, sottolinea una nota.
A monte dei risultati, fa sapere l’azienda, ci sono gli investimenti in ricerca e sviluppo, tanto che l’innovazione ha attestato la sua incidenza al 10% sul totale del marchio Alce Nero e il contributo dei prodotti lanciati nell’ultimo triennio è valso 7,6 milioni solo nel 2021.
“Siamo decisamente soddisfatti dei risultati ottenuti”, ha dichiarato l’AD del gruppo Massimo Monti. “Dopo un 2020 segnato da una imprevista e imprevedibile crescita a due cifre, anche sostenuta dal lockdown totale della primavera di quell’anno, consolidare quei risultati era il massimo obiettivo che ragionevolmente potevamo porci. Con Alce Nero siamo cresciuti di altri due punti percentuali, portando l’aumento del fatturato 2021 sul 2019 al 20,6 per cento. Il fatto che poi questo consolidamento della crescita del 2020 abbia riguardato tutti i nostri canali, vendite online comprese, nonostante i risultati triplicati nel 2020 rispetto al 2019, ci gratifica ulteriormente e ci consente di pensare al futuro, forse mai come oggi così incerto e di difficilissima lettura, con ottimismo”.