La notizia è stata lanciata dal quotidiano francese Les Echos. Il miliardario Alejandro Santo Domingo, statunitense di origine colombiana e azionista della multinazionale della birra AB InBev, avrebbe acquisito una quota di minoranza di Château Petrus, una delle società più prestigiose nell’ambito del vino. Si tratterebbe, secondo la stampa d’oltralpe, del 20% del capitale complessivo, ceduto a seguito di una valutazione societaria pari a un miliardo di euro. Calcolando l’estensione di circa 11,5 ettari vitati per l’azienda di Pomerol, presso Bordeaux, il valore a ettaro della proprietà di Château Petrus sfiorerebbe pertanto i cento milioni a ettaro, ma è chiaro che nel caso del leggendario marchio francese entrano in campo altre considerazioni, dalla valutazione del brand alle preziose giacenze di magazzino.
Il “Merlot perfetto” prodotto da Petrus arriva infatti a quotazioni molto alte, che raggiungono i massimi valori fra i 50 vini più costosi del mondo di Wine Searcher. La produzione è piuttosto esigua, si parla infatti di 54 mila bottiglie l’anno a seconda della generosità della vendemmia. La proprietà della tenuta è della famiglia Moueix. L’ex negociant Jean-Pierre Moueix acquistò Petrus dai precedenti proprietari, Lacoste e Lignac, per poi lasciarlo ai figli Jean-François e Christian Moueix; quest’ultimo ne cura la gestione, coadiuvato dall’enologo Olivier Berrouet.
Quanto ad Alejandro Santo Domingo, esponente della famiglia che deteneva una quota massiccia della società della birra Anheuser-Busch, è stato la figura chiave durante la negoziazione che ha portato alla merger tra Anheuser-Busch e SABMiller, dando vita a un colosso della birra. Secondo Forbes, il neo azionista di Petrus dispone di un patrimonio quantificabile in 3,9 miliardi di dollari.