Martedì 18 settembre è stato svelato il nuovo hub dell’alta cucina di Milano. Si tratta di Identità Golose Milano e la location scelta è centralissima: è il frutto del recupero della struttura che per mezzo secolo ha ospitato gli archivi della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in via Romagnosi 3, a due passi da Piazza della Scala.
Identità Milano è il risultato di un percorso iniziato tre anni fa dai fondatori di Identità Golose, il giornalista e critico gastronomico Paolo Marchi e l’ex imprenditore della moda e organizzatore di eventi Claudio Ceroni. “Quando abbiamo chiuso la collaborazione con Expo 2015 – ha raccontato Ceroni a Pambianco Magazine Wine & Food – io e Paolo Marchi ci siamo detti che un’esperienza così unica non doveva finire, occorreva un seguito. Tre giorni di congresso non bastavano più a Identità Golose per approfondire le attività e i rapporti, così negli anni successivi a Expo abbiamo cercato e trovato il giusto spazio per allargarci, in un luogo dalla grande importanza culturale”.
Identità Milano è una struttura concepita per avere al suo interno uno spazio eventi e un ristorante che ogni settimana ospiterà uno chef diverso. Il programma è già definito fino a dicembre. Il primo guest-chef scelto dagli organizzatori è Moreno Cedroni, che per un periodo si trasferirà dalla sua Madonnina del Pescatore di Senigallia per operare sotto il Duomo. Lo spazio Identità è attrezzato con cucine a vista allo scopo di ospitare incontri e dimostrazioni. Poco più in là c’è la sala ristorante dove vanno in scena i menu dei top chef e in un’area attigua si trova il bancone del cocktail bar. L’area di ristorazione ad alto tasso tecnologico e la brigata sono coordinate dallo chef Andrea Ribaldone, già partner di Identità Expo, per esplorare nuove idee di lavoro tra sala e cucina, oltre a nuove modalità di consumo, mentre il resident chef è Alessandro Rinaldi, giovane irpino classe 1989, che curerà il menù del mezzogiorno e le cene del lunedì e martedì.