La nuova etichetta di Ca’ di Rajo si chiama Iconema, è figlia della vendemmia 2017 ed è ottenuta da un vigneto risalente ai primi anni del Novecento. Un progetto che però non vuole essere solo un prodotto da commercializzare, ma soprattutto un’idea di rispetto e tutela del patrimonio storico del territorio. Fiore all’occhiello di una realtà, quella guidata dalla famiglia Cecchetto, che nel 2017, insieme a Epsilon e Terre di Rai (gli altri brand di proprietà), ha prodotto circa 2 milioni di bottiglie per un fatturato che ha sfiorato i 19 milioni di euro. Obiettivo raggiunto anche grazie all’export in 50 paesi e all’accordo di fornitura siglato con le compagnie aeree United Airlines e Delta Airlines. E l’obiettivo economico è di arrivare a quota 20 milioni.
Per la cantina di San Polo di Piave (Treviso) questo Tai Doc Piave è più un simbolo che un affare. Questo perché la produzione è limitata a 3133 bottiglie e 100 magnum, tutte numerate, ma soprattutto perché è ottenuto dai grappoli di un vigneto allevato a Bellussera. Cioè un metodo di coltivazione ideato da Bellussi a fine ‘800 che ricorda, in modo molto più complicato, la pergola, e che si contraddistingue per gli alti costi gestione, considerato che tutte le operazioni non solo devono essere eseguite a mano, ma devono essere fatte a bordo di una piattaforma, vista l’altezza di almeno due metri da terra dei filari. Aspetto che però significa anche la riduzione di oltre il 60% l’utilizzo di mezzi agricoli (meno emissioni di CO2), della minore diffusione di malattie e di un’irrigazione praticamente assente.
Simone Cecchetto, giovane (è nato nel 1985) titolare dell’azienda insieme ai fratelli Fabio e Alessio, è orgoglioso di questo progetto: “Perché si tratta di un nuovo passo nella nostra battaglia per la salvaguardia del patrimonio vitivinicolo del territorio del Piave, un patrimonio che è anche culturale e identitario. Confermiamo così anche la nostra volontà di salvaguardare i vigneti a Bellussera, come già facciamo con Raboso, Glera e autoctoni rari come Marzemina Bianca e Manzoni Rosa”. Un omaggio che si esprime anche attraverso l’arte, perché Ca’ di Rajo ha coinvolti 20 artisti, quasi tutti veneti, per dipingere i 100 cofanetti in legno dedicati al formato grande. Per Iconema il prezzo consigliato in enoteca non dovrebbe superare i 50 euro per le bottiglie e i 100 euro per i magnum.