Europa, Stati Uniti e Giappone trainano i nove mesi della divisione Wines & Spirits di Lvmh. Il comparto del colosso francese, che nel periodo ha registrato un fatturato di 56,5 miliardi di euro (+28%, +20% a livello organico), ha riportato ricavi per 5,2 miliardi, in crescita del 23% (+14% a livello organico) sull’anno precedente.
Come spiegato dal gruppo, la crescita è stata “particolarmente forte” in Europa, Stati Uniti e Giappone. Il comparto Champagne, di cui fanno parte, tra gli altri, Ruinart, Dom Pérignon, Moët & Chandon, ha goduto di un eccellente periodo, mentre la performance di Hennessy cognac è stata trainate dalla strategia adottata per incrementarne il valore.
L’azienda, inoltre, complice l’aumento dei prezzi in tutti i mercati in cui opera, è riuscita a compensare gli effetti delle criticità logistiche negli Stati Uniti e la restrizioni sanitarie in Cina.
Nel periodo, il gruppo ha inoltre messo a segno l’acquisto della tenuta californiana Joseph Phelps Vineyards.