L’export dei macchinari italiani legati al food&beverage accelera nel primo trimestre 2023, registrando una crescita del 20,6% sfiorando i due milioni di euro. Guardando alla performance dello scorso anno, tra le maggiori esportazioni emergono: macchinari e apparecchi dedicati al packaging per un valore di 4 miliardi di euro, tecnologie dedicate al food processing per 2,5 miliardi e macchine per l’imbottigliamento per 1,5 miliardi di euro. I mercati maggiormente presidiati sono stati i Paesi dell’Unione Europea (39% dell’export totale) e Nord America (16%), seguiti da America Latina, Europa extra Ue ed Estremo Oriente.
“Le opportunità di un’ulteriore espansione nei prossimi anni sono plausibili sia tra i mercati più maturi che tra quelli emergenti”, ha affermato Emanuele Di Faustino, responsabile industria, retail e servizi di Nomisma. “Nel caso dei mercati dove la presenza del machinery italiano è già consolidata, le maggiori opportunità di crescita si intravedono per Usa, Canada, Regno Unito e Australia. Tra gli emergenti degni di nota ci sono alcuni mercati del Middle East (in primis Israele, Arabia Saudita e Qatar), dell’Africa (su tutti Angola, Senegal e Marocco) e dell’Europa dell’Est (es. Slovenia, Serbia e Romania), grazie ad economie e industria alimentare in espansione e tassi di crescita importanti della domanda di macchinari italiani”.
Questi dati, frutto del primo Osservatorio Machinery per il Food & Beverage realizzato con il supporto di Nomisma e dedicato all’industria meccano-alimentare italiana, sono stati annunciati durante la presentazione della 53esima edizione di Cibus Tec, l’appuntamento dedicato alle tecnologie per il settore alimentare e bevande che avrà luogo a Parma dal 24 al 27 ottobre.
In occasione della fiera, sono 1.200 gli espositori confermati e più di 400 brand esteri provenienti da 30 nazioni, fra cui Germania, Francia, Turchia, Danimarca, India, Stati Uniti d’America e Cina. Inoltre, tra il 24 e il 27 ottobre a Parma sono attesi oltre 40mila visitatori provenienti dall’Italia e da 120 Paesi del mondo. Grazie alla collaborazione con Ice Agenzia e al supporto della Regione Emilia-Romagna, sono stati invitati più di tremila Vip Top Buyer di aziende food&beverage provenienti da oltre 60 Paesi e sono “notevoli le presenze di top buyer dal Medio-Oriente e dal Sud-Est asiatico”, si legge in una nota.
“Ricordiamo che l’Italia nel 2022 ha generato esportazioni per 624 miliardi, cresciute del 9,8% (160 miliardi di euro) nei primi tre mesi del 2023”, ha dichiarato Matteo Zoppas, presidente Ice-Agenzia. “Per continuare a trainare questa crescita, vogliamo dare sempre più importanza a tutte quelle occasioni in grado di generare esportazioni, e di conseguenza, capaci di spingere la nostra economia. Per questo stiamo dando sempre più risalto e importanza al comparto fieristico e alle altre attività di incoming, business matching e B2B, e a tutto ciò che unisce la domanda all’offerta. Con questo spirito sosteniamo eventi di grande rilevanza come Cibus Tec, favorendo le partecipazioni collettive degli operatori italiani alle fiere internazionali, per permettere loro di aprirsi a nuovi mercati e far crescere le proprie esportazioni”.