Le attività di ristorazione e hospitality riferite al gruppo Terra Moretti hanno un giro d’affari superiore ai 20 milioni di euro e tutto quel ruota attorno a L’Albereta, celebre resort in Franciacorta, rappresenta la parte prevalente di un business integrato poi dall’offerta nelle ormai altrettanto note iniziative avviate a L’Andana in Maremma. Ora l’obiettivo di Martino de Rosa, fondatore con la moglie Carmen Moretti della società atCarmen che si occupa di hotellerie e ristorazione per il gruppo di Erbusco, è di esportare alcuni dei brand presenti a L’Albereta a partire da La Filiale creato con il pizzaiolo numero uno al mondo Franco Pepe, per poi proseguire con la formula di ristorazione di LeoneFelice Vista Lago e in prospettiva anche con l’hotellerie.
Innanzitutto, è la stessa ristorazione ad essere cambiata a L’Albereta perché Martino de Rosa ha tolto le precedenti barriere tra il fine dining di LeoneFelice e il bistrot Vista Lago realizzando un luogo unico e fondato su quel concetto di luxury casual dining che oggi si sta affermando nel mondo, superando gli eccessi di forma del classico locale stellato. Questa fusione è avvenuta secondo precisi interventi nella location, affidati alla regia dello studio di progettazione More di Valentina Moretti. Nel ruolo di chef è arrivata la piena conferma di Fabio Abbattista, il traghettatore della cucina de L’Albereta nel post Gualtiero Marchesi. L’idea di fondo è proporre il meglio del territorio, naturalmente spumanti metodo classico di Franciacorta compresi, con il plus di una tecnica consolidata negli anni, una delicata volontà di sperimentare e un livello di servizio in linea con lo storico de L’Albereta. È quella che de Rosa ha definito “la cucina di gran gusto”, proposta a un pubblico internazionale, fatto di vip e di persone che hanno altissime aspettative ma che al tempo stesso non hanno più voglia di sostenere il peso di un fine dining interminabile e cerimoniale. “Con LeoneFelice Vista Lago stiamo facendo la ristorazione che oggi piace nel mondo, con alla base lo spessore de L’Albereta. Ed entro l’inverno ne apriremo un altro, al di fuori della Franciacorta, se possibile non in Italia”, afferma de Rosa.
Intanto però è decollata la formula La Filiale, che ha permesso a Franco Pepe di replicare in Franciacorta la pizza che gli appassionati potevano un tempo degustare soltanto scendendo fino a Caiazzo, in provincia di Caserta, nella sede di Pepe in Grani. La Filiale, ricorda de Rosa, è un work in progress continuo e ora si arricchisce di una nuova presenza, quella di una pasticceria a banco al suo interno. La sfida però è un’altra… “Non vogliamo fare una catena, perché non avrebbe senso”, afferma de Rosa. “Ma siamo convinti che per fidelizzare la clientela al concetto sia necessario avere altre due/tre filiali de La Filiale nei luoghi che più contano al mondo, in città come ad esempio Londra. Oggi abbiamo la squadra pronta e disponiamo anche della persona giusta per dare il via allo sviluppo. Il rapporto con Franco Pepe è consolidato ed è stato rinnovato. La macchina è pronta e non vediamo l’ora di partire”.
L’ultimo passaggio, nell’agenda di de Rosa, è quello legato all’apertura di altri hotel. Qui l’operazione diventa più difficile perché l’imprenditore è consapevole del fatto che se replicare un ristorante è relativamente semplice, per gli hotel tutto si fa più complesso. “Però vorremmo che non fosse più il pubblico a venire da noi, bensì noi ad andare nelle grandi città dove c’è più competizione ma anche molte più opportunità. Il problema è il real estate: non possiamo pensare di andare a Milano o Roma e comprarci un hotel e non solo per una questione di risorse, ma anche perché oggi non vale più la vecchia formula dell’imprenditore che deve far tutto lui. L’idea quindi è di entrare in gestione all’interno di una struttura esistente e con il nostro brand, creando una compagnia che sia in grado di mantenere gli standard de L’Albereta o de L’Andana per diffonderli al di fuori dei luoghi d’origine”.