Dopo un 2020 in flessione, Henkell Freixenet guarda con cauto ottimismo all’anno in corso. La divisione dedicata al mondo del vino e degli spirits del tedesco Oetker Group, e particolarmente famosa per le sue bollicine, ha archiviato lo scorso anno fiscale registrando vendite nette a 1,19 miliardi di euro, in calo del 7,4 per cento.
Le vendite brand Mionetto sono diminuite del 2,5% a 26,6 milioni di bottiglie, una flessione causata soprattutto dalla chiusura di ristoranti, hotel e catering tanto in Italia quanto negli Stati Uniti. In questo contesto, è stata significativa la crescita del Prosecco doc Treviso, che ha oltrepassato le 500 mila bottiglie in 12 Paesi. In diminuzione anche le vendite di Henkell Trocken (-12,5% a 11,3 milioni di bottiglie).
Di contro, il brand di punta Freixenet ha riportato, in controtendenza, una crescita del 5,1% a 99,3 milioni di bottiglie, con una performance “eccezionalmente buona”, come riportato in una nota, da perte del Freixenet Prosecco e dall’Italian Rosé in territori quali Uk, Paesi nordici e Benelux. Allo stesso modo, sono risultati in aumento i brand i heart Wines (+43% a 31 milioni di bottiglie) e Mangaroca Batida de Côco (+(% a 2,3 milioni di bottiglie).
In linea con la strategia annunciata dal gruppo nel 2018, Henkell Freixenet ha continuato a uscire, anche nel corso del 2020, dagli investimenti non strategici, e pertanto ha venduto il brand Deinhard e le cantine Deakin e Katnook in Australia.
Il principale mercato, quello dell’Europa occidentale, che conta 322,6 milioni di euro, ha visto un calo del 10,2% sui cui hanno pesato i diversi lockdown. In particolare, i paesi più penalizzanti sono stati Spagna, Italia e Francia, dove il settore on-trade rappresenta una percentuale elevata delle vendite. In Italia e Spagna, infatti, una bottiglia su due viene venduta ai ristoranti, mentre in Francia si tratta di una bottiglia su quattro.
Per quanto riguarda l’anno in corso, “al momento ipotizziamo una ripresa della domanda nel settore della ristorazione, alberghiero e del catering nella seconda metà dell’anno, a seconda dell’andamento della campagna vaccinale e dell’ulteriore sviluppo della pandemia”, ha commentato Andreas Brokemper, chairman of the management board of Henkell Freixenet. “Per il 2021, prevediamo consumi da stabili a in lieve crescita nel segmento dei vini, degli spumanti e degli alcolici. Quando i ristoranti riapriranno e il turismo tornerà, assisteremo a una crescita soprattutto nei mercati del Mediterraneo, e quando i voli riprenderanno il business duty-free probabilmente riprenderà lentamente”.