Con i ristoranti chiusi, il lavoro delle guide di ristorazione è innanzitutto destinato a slittare in termini di programmazione. Ma c’è anche la possibilità che i big del settore possano arrivare a decisioni drastiche, fino all’extrema ratio del salto dell’edizione 2021, la cui pubblicazione è prevista in autunno, per andare direttamente al 2022. Seguendo così l’esempio già offerto da The World’s 50 Best Restaurants, che ha annunciato la cancellazione dell’evento previsto per il 2 giugno ad Anversa e che manterrà invariata la classifica dello scorso anno.
Contattate da Pambianco Wine&Food, le tre principali guide di ristorazione hanno risposto che al momento non sono state prese decisioni diverse rispetto ai programmi iniziali, ma naturalmente la situazione viene osservata costantemente, per valutare eventuali cambiamenti.
Michelin Italia conferma l’uscita entro la seconda settimana di novembre. Nei giorni scorsi è stata fatta una conference call tra i vertici della guida “Rossa”, diretta da Sergio Lovrinovich, e nel corso della riunione sono stati ipotizzati vari scenari. La simulazione ha spinto il team a operare per la realizzazione nei tempi previsti, con l’eventuale slittamento della pubblicazione della versione cartacea: di conseguenza, a oggi, è data per certa almeno la versione online.
“Nulla di deciso sui tempi, ma la Guida, a oggi, si farà”, ci ha spiegato Enzo Vizzari, curatore delle Guide de L’Espresso. “Mi sembrerebbe ragionevole, se si farà, prevederne l’uscita a fine novembre, inizio dicembre”. In genere, quella dell’Espresso è la prima delle big3 a essere pubblicata, con la presentazione a Firenze nella prima metà di ottobre e con le anticipazioni già svelate da Vizzari ad agosto sulle pagine di Repubblica.
“Non abbiamo preso decisioni, ma ci rendiamo conto che quella 2021 non potrà essere una guida normale. Se si farà, sarà più uno strumento di servizio che uno strumento di giudizio”, dichiara Antonio Paolini, curatore della guida ristoranti del Gambero Rosso. “Si ripartirà da una riconta di quelli che ci saranno e dal racconto di come, nel frattempo, si saranno riorganizzati. Intanto, come Gambero Rosso, costituiremo una piattaforma online dedicata ai progetti e alle modalità di riapertura. E sul prossimo numero del magazine, ci saranno le voci di cento chef e ristoratori che ci diranno cosa stanno immaginando per una riapertura tutt’altro che facile, anche dal punto di vista organizzativo, perché tutti parlano del distanziamento in sala, ma in cucina come sarà possibile lavorare nel rispetto delle regole?”. La posizione di Gambero Rosso quindi è la seguente: si parte con la piattaforma per raccontare i progetti e avere inoltre a disposizione tutte le informazioni necessarie; poi, con il quadro completo a disposizione, si deciderà che tipo di guida fare.