Al terzo anno di attività, la filiale italiana di Laurent-Perrier inizia a far segnare numeri piuttosto importanti. Nata nel giugno 2014 a Bologna sotto l’egida di Luigi Sangermano, socio e CEO della società, Laurent-Perrier Italia ha chiuso l’ultimo esercizio con un fatturato di 8,3 milioni di euro, in crescita del 12% circa rispetto al 2016. L’apertura della società italiana peraltro ha rappresentato un passaggio nuovo per la proprietà francese, perché è stata l’unica delle sette filiali internazionali ad essere avviata in joint-venture con un partner locale.
Il gruppo fondato nel 1812 e quotato alla borsa di Parigi, pur restando saldamente sotto il controllo della famiglia Nonancourt, è leader assoluto nella produzione di Champagne rosé, essendo stato il primo produttore dedicato e potendo oggi disporre di una quota pari al 20% della sua produzione aziendale, contro una media di mercato del 4% tra le altre maison della prestigiosa bollicina francese. Ha un giro d’affari complessivo di 230 milioni di euro.
Il gruppo Sangermano invece è una realtà specializzata nella partecipazione in società di servizi, food e design. Oltre a Laurent-Perrier Italia, partecipata al 23%, è presente nel capitale di Ristorazione Bolognese, che gestisce il ristorante all’interno del Golf Club Siepelunga, Class Exclusive (servizi di vip concierge e organizzazione di eventi), Idee Parquet Tuscany e Gazzotti Group.
L’ultima novità nel mondo Laurent-Perrier è la nascita del sito www.grandsiecle.com dedicato alla cuvée de prestige Grand Siècle. Il sito è sviluppato in quattro lingue e si propone come strumento interattivo, offrendo anche consigli di abbinamenti gastronomici di chef stellati, come Stéphanie Le Quellec, una sezione dedicata a notizie ed aggiornamenti, nonché la possibilità di localizzare i punti vendita, sia fisici che online.