Il Gruppo Mutti ha chiuso il 2021 con un fatturato di 484 milioni di euro, cifra quasi raddoppiata rispetto al 2016, anno in cui aveva registrato 260 milioni. Il risultato positivo è confermato da un ebitda superiore ai 48 milioni di euro, in rialzo dai 40,9 milioni del 2020. L’azienda specializzata nella lavorazione del pomodoro ha, inoltre, visto crescere a doppia cifra i ricavi dei prodotti a marchio Mutti, archiviando un +13% rispetto al 2020.
La posizione finanziaria netta si attesta a circa -34 milioni di euro, conseguenza di investimenti attraverso i quali il gruppo, approfittando di una campagna del pomodoro definita “straordinaria per qualità e quantità”, ha potuto ripopolare il magazzino, svuotato dall’impennata di domanda nel 2020 causa Covid, e perseguire ulteriori opportunità di mercato.
Nell’anno, Mutti ha consolidato la propria posizione nel mercato del pomodoro italiano, dove occupa una quota del 34% a valore, e per la prima volta ha registrato una quota dei volumi di vendita nei mercati esteri (51%) superiore a quella del mercato italiano (49%). Per il terzo anno consecutivo, inoltre, l’azienda ha confermato la sua leadership anche nel mercato europeo con una quota del 14,1% (+1,3 punti rispetto al 2020) e il primato in 7 Paesi, ossia Francia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Slovenia e Italia. In Germania, mercato in cui l’azienda ha aperto la sua quinta filiale lo scorso gennaio, si è rafforzata come seconda marca, con una quota di mercato dell’8,3 per cento. Fuori dal perimetro europeo, invece, è proseguita la crescita in Australia e Stati Uniti.
Gli investimenti realizzati nell’ultimo periodo si sono concentrati anche sullo sviluppo di nuovi prodotti e hanno permesso di ampliare l’offerta ed entrare per la prima volta in un segmento nuovo per il gruppo, ovvero quello del fresco, con il lancio a inizio anno delle tre Zuppe Fresche Mutti: la pappa al pomodoro, la pomodorata di farro e lenticchie e la vellutata di pomodoro arancione.
Inoltre, solo nel 2022 Mutti ha stanziato oltre 30 milioni di euro di investimenti per interventi industriali e per attività migliorative degli indici di qualità, efficienza e sicurezza del gruppo.
Sul versante della sostenibilità, poi, l’azienda ha messo a punto una strategia che, oltre a monitorare e migliorare l’impatto attraverso la redazione di un bilancio ambientale, comprende un investimento iniziale di 1,5 milioni di euro per il triennio 2022-2024 dedicato allo sviluppo di progetti ‘green’.