Forte di un progresso 2015 di circa 50 milioni di euro, che porta il consolidato attorno a quota 480 milioni, il gruppo Illy fissa gli obiettivi per il nuovo anno, durante il quale punta a superare la soglia del mezzo miliardo di ricavi. “Si tratta della miglior performance in assoluto dal 2004 – spiega a Pambianco Wine il presidente Riccardo Illy – e i risultati raggiunti nell’anno trascorso hanno permesso la più che soddisfacente crescita a due cifre del fatturato consolidato; tutte le realtà produttive della holding hanno visto crescere il loro fatturato, tra l’8 e il 33%”.
Il premio di top performer tra i brand va a Mastrojanni, che ha venduto 112mila bottiglie dei suoi vini ‘made in Montalcino’ con ricavi per oltre 2 milioni, mentre il caffè resta il business prevalente per la società di Trieste, con un’incidenza di circa il 90% sul fatturato complessivo e una quota export del 68% che si è rafforzata con l’apertura di negozi in Cina, Corea del Sud, Stati Uniti e altri paesi del mondo, per un totale di 230 punti vendita. “Se il caffè – evidenzia Illy – continua ovviamente ad avere un ruolo preponderante nei ricavi del gruppo, è vero anche che il tè Dammann Frères ha registrato un +8,4% sul fatturato 2014, completando peraltro la propria riorganizzazione in Francia, proseguendo anche i progetti di nuove aperture di boutique a gestione diretta e in licensing, che hanno permesso recentemente di sbarcare in realtà come Osaka, Abu Dhabi e Seul”.
Il cioccolato Domori ha ottenuto un incremento di vendite del 18% e su questo brand il gruppo Illy si appresta a concretizzare, come già anticipato a Pambianco Wine, l’accordo “con un collaborativo e strutturato partner industriale e commerciale al quale potrà anche essere consentito l’ingresso nel capitale, con una partecipazione di minoranza. Stiamo esaminando alcune offerte di primarie realtà italiane e francesi, ma è decisamente prematuro parlare di un imminente closing dell’operazione” rimarca il presidente Illy. Consolidano la crescita le confetture e i marron glacès a marchio Agrimontana, di cui Illy detiene una partecipazione del 40 percento.
La performance di Mastrojanni (+33%) è salutata con soddisfazione: “Questo risultato – conclude Illy – ci permette di crescere ancora nell’export di qualità del Brunello, facendo avvicinare i tempi del break even dell’investimento”.