Dopo 21 anni, il consorzio di tutela del Grana Padano dop ha un nuovo presidente. Si tratta di Renato Zaghini, che succede a Nicola Cesare Baldrighi. Un cambio quasi naturale, poiché Zaghini ha fatto pienamente parte della squadra capitanata dal suo predecessore, essendo stato per 17 anni tesoriere del consorzio. La nomina è avvenuta ieri, giovedì 2 luglio, da parte del consiglio di amministrazione che si è insediato a Desenzano del Garda lo scorso 19 giugno.
Zaghini ha ricoperto per 21 anni la carica di presidente del Caseificio Europeo Società Agricola Cooperativa di Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova. Ora punta a gestire il consorzio secondo il principio della collegialità. “Mi piace accettare le sfide – ha dichiarato in una nota – e rispondere positivamente alle richieste di impegno, come ho già fatto quando ho accettato la presidenza del Caseificio Europeo durante il difficile periodo che stava attraversando il sistema lattiero caseario a causa della vicenda delle quote latte e della sua crescita inarrestabile nella produzione. Ora sono pronto e carico per accettare questa nuova sfida, in un momento in cui il mondo sta vivendo la più grande crisi dalla fine della seconda guerra mondiale. La filiera del Grana Padano ha continuato a funzionare durante la pandemia da Covid-19 ma deve fare i conti con pesanti difficoltà su vari fronti, in una situazione economica piena di incognite”.
Nel 2019 il Grana Padano dop si è confermato come il prodotto a denominazione di origine protetta più consumato al mondo con oltre 5,1 milioni di forme (+4,7%), di cui più di due milioni sono state destinate all’export.