Si profila una corsa a due, a Genova, per rilevare la celebre pasticceria Klainguti. Un locale storico della città vecchia, famoso per la brioche Falstaff (dedicata a Giuseppe Verdi, che ne fu un estimatore), e la cui società è stata dichiarata fallita il 3 dicembre, con la prima udienza fissata dal Tribunale per il prossimo 9 aprile. I pretendenti più accreditati, secondo quanto riporta la stampa genovese, sarebbero l’imprenditore Gabriele Volpi e il maestro pasticcere Michel Paquier, con il primo in pole position rispetto al secondo.
Volpi è uno dei re della logistica petrolifera, con interessi che vanno dai porti in Nigeria all’interporto di Venezia, tutte attività che fanno capo alla sua Orlean Invest Holding. È inoltre molto attivo in ambito sportivo, essendo presidente dello Spezia calcio (che milita in serie A) e della Pro Recco, squadra di pallanuoto della sua città natale nella quale giocò da giovane. Viene dato per favorito in quanto ha già rilevato nel giugno del 2019, attraverso Hi Food, altri due locali genovesi finiti all’epoca nella bufera del crac Qui!Group, società di gestione dei buoni pasto dichiarata fallita. Si trattava del Moody di largo XII Ottobre e della Pasticceria Svizzera di Albaro. Inoltre, a luglio dello scorso anno, ha acquisito anche il ristorante Capo Santa Chiara a Boccadasse.
Quanto a Paquier, il maestro pasticcere francese e titolare di Douce in piazza Matteotti non conferma né esclude il proprio interesse per lo storico indirizzo. “Oggi stiamo alla finestra, aspettiamo notizie. È chiaro che si tratta di un posto affascinante e io sono innamorato di questa città”, ha dichiarato alla testata online Genova24.
La chiusura di Klainguti risale a novembre. La pasticceria, in attività dal 1828, non ha retto la crisi conseguente alla pandemia e ha consegnato i libri in Tribunale. Nel frattempo, sono rimasti senza lavoro gli otto dipendenti che, finché la società non verrà acquisita o liquidata, non potranno ricevere lo stipendio, la cassa integrazione Covid e altri ammortizzatori sociali.