Nel fine settimana è stata annunciata, a mercati chiusi, un’integrazione tra due società editoriali quotate a Piazza Affari, Class e Gambero Rosso. La notizia è stata accolta con indicazioni contrastanti dai mercati finanziari: la seduta di lunedì ha visto un balzo del 14,6% del titolo di Gambero Rosso, tornato sopra quota 1 euro e ai massimi valori da gennaio, mentre Class ha lasciato sul terreno più del 9 percento.
Tecnicamente, la società che pubblica i quotidiani Milano Finanza e Italia Oggi, oltre a una serie di magazine a cui si aggiunge la proprietà del canale tv Class Cnbc, verrà ricapitalizzata con un aumento di capitale sottoscritto dal socio di controllo di Gambero Rosso, Pim spa, che in cambio conferirà il suo 67,48% della società delle guide enogastronomiche. A sua volta Class valorizzerà Gambero Rosso 22,3 milioni, con un premio del 37,6%, varando un aumento da 15,05 milioni per la quota di Pim, che arriverà al 27,9%, e poi lancerà un’offerta di scambio (ops) sul flottante.
Paolo Cuccia, proprietario di Pim e presidente e CEO di Gambero Rosso, diventa così amministratore delegato di Class accanto a Paolo Panerai, fondatore del gruppo editoriale di via Burigozzo, che resta anche vicepresidente. L’obiettivo dell’operazione, secondo quanto riporta una nota del nuovo gruppo, è creare “la prima media company italiana produttrice non solo di contenuti ma anche di servizi per aziende e consumatori, in Italia e all’estero, nei settori di eccellenza del Made in Italy”. Un’operazione dettata certamente dalla necessità di rafforzare il patrimonio di entrambe le realtà e in particolare di Class, che sta affrontando un periodo molto complicato tra debiti e marginalità negativa e per la quale si tratta, in sostanza, di un salvataggio, ma anche di creare una piattaforma di contenuti sinergici potenziando il food&wine, materia di riferimento di Gambero Rosso, tra i settori seguiti da Class, già specializzata nel fashion, nel lusso e in parte nel design.
Paolo Panerai ha dichiarato al Corriere della Sera, subito dopo la comunicazione dell’accordo con Gambero Rosso: “Il modello classico dell’editoria non regge più. Abbiamo pensato a un modello di contenuti che sono funzionali anche alle erogazioni di servizi. Gambero rosso ha un sacco di analogie con noi: ha un canale televisivo, fa educational, promotion, è molto presente in Cina come noi e grazie ai nostri brand possiamo erogare servizi di consulenza, di formazione, la convegnistica, il marketing”. “Class ha una potenza formidabile – ha aggiunto Paolo Cuccia – e ci consentirà una combinazione virtuosa in tutti i settori che noi non avevamo”.