La pizzeria migliore d’Italia e del mondo si trova in provincia di Caserta. Pepe in Grani, regno del maestro pizzaiolo Franco Pepe situato a Caiazzo, svetta nella classifica redatta da 50 Top Pizza, la prima guida online specializzata sulle pizzerie, progetto realizzato da Le Strade della Mozzarella con i suoi curatori, Barbara Guerra e Albert Sapere, e dal giornalista enogastronomico Luciano Pignataro. Novità di quest’anno: l’allargamento dei confini, comprendendo anche le principali pizzerie internazionali.
Per Pepe in Grani si tratta di una conferma, dopo il successo già centrato nella prima edizione della guida. Il locale di Franco Pepe ha preceduto in classifica I Masanielli di Francesco Martucci, anch’esso a Caserta, e 50 Kalò di Ciro Salvo a Napoli. La Campania domina la parte alta della graduatoria con otto pizzerie nella top ten. Uniche eccezioni sono I Tigli di San Bonifacio (Verona), del pizzaiolo Simone Padoan, che si piazza al quarto posto, e La Gatta Mangiona di Roma, in settima posizione. Il primo “milanese”, con virgolette d’obbligo, è Lievito Madre al Duomo di Gino Sorbillo, al dodicesimo posto, che precede di tre posizioni Dry.
La guida on line delle pizzerie italiane ha preso in considerazione mille pizzerie di tutta Italia valutando non solo il prodotto principe ovvero la pizza, ma anche servizio, ambiente, carte dei vini, delle birre e degli oli. Il giudizio dei cento ispettori coadiuvati da una giuria di qualità composta da venti esperti nazionali ha scelto i primi 50 locali con netto dominio della Campania, che ha piazzato 19 pizzerie su 50, e a seguire Lazio, Lombardia e Toscana a quota 5, poi Veneto ed Emilia Romagna (3), Piemonte, Abruzzo e Sicilia (2), Marche, Basilicata, Puglia e Sardegna (1).
“Una supremazia, quella della Campania, del tutto naturale e comprensibile – ha affermato Luciano Pignataro durante la premiazione, tenutasi il 24 luglio al teatro Mercadante di Napoli – dato che si tratta del luogo di nascita di un prodotto che da qui è partito alla conquista del mondo. Da sottolineare in particolar modo è il boom verificatosi negli ultimi anni nel casertano, territorio ormai di elezione della pizza di qualità al pari di Napoli. Ma a crescere in maniera esponenziale è l’intero movimento, testimoniato dal fatto che a essere rappresentate nella nostra top 50 sono ben 13 regioni del Paese”.
Tra i premi speciali assegnati quest’anno spicca quello per il miglior pizzaiolo, vinto da Simone Padoan de I Tigli.