Il 2015 è stato un anno positivo per Nicolas Feuillatte, che “firma” lo Champagne best seller in Francia. L’azienda di Chouilly ha incassato 215 milioni di euro, con un utile netto di 20,6 milioni di euro, per un totale di 10,85 milioni di bottiglie vendute nel mondo e un incremento del 2% rispetto all’anno precedente, in gran parte determinato da una strategia che si fonda sulla costruzione della brand equity.
La crescita (+5% sul 2014) delle vendite francesi, che incidono per il 55% sul totale dei volumi di Feuillatte e dove il marchio controlla il 4% del mercato, è dovuta principalmente alla distribuzione moderna che, nonostante tariffe promozionali e al di sotto della media del mercato, ha determinato un incremento delle vendite. Quanto all’export, la situazione meno favorevole si è verificata in Gran Bretagna, principale destinazione, dove il marchio ha privilegiato il valore rispetto alla logica quantitativa in un contesto strategico ma al tempo stesso “estremamente competitivo”. Tutt’altra situazione negli Usa, seconda destinazione dell’export, e in Asia, che continuano a progredire. Il 2015 ha inoltre dato il via all’inserimento in nuovi mercati tra cui India, Brasile e Messico.
Gli obiettivi per l’anno in corso sono concentrati sul potenziamento del marchio, sullo sviluppo dei mercati esteri e sull’aumento del valore. Il brand sta inoltre partendo con la nuova campagna adv in concomitanza con il 40° anniversario dalla fondazione e sta investendo nella costruzione di un nuovo Visitor Centre, una nuova sede e una cantina dedicata ai vini fermi che dovrebbe essere inaugurata nella primavera del 2017.