Fonte Plose guarda al 2022 con ottimismo, forte del successo dei suoi marchi Alpex, linea destinata alla mixology, e BioPlose, pioniera nel settore dei succhi e nettari 100% biologici. L’azienda di Bressanone (Bolzano), dopo aver registrato ricavi per 16,2 milioni nel 2020, ha archiviato il 2021 a quota 17 milioni, complici il +30% messo a segno da Alpex e il +10% di Bio Plose.
Alpex, infatti, “sta crescendo molto e questo è un ottimo risultato se pensiamo che il brand, nato in periodo di lockdown, è ancora molto giovane”, spiega a Pambianco Wine&Food Giulia Camilla Wagner, ufficio stampa & comunicazione Fonte Plose. “Allo stesso modo, anche le nuove bibite BioPlose stanno registrando ottime performance, grazie anche al fatto che il brand è da sempre riconosciuto come simbolo di eccellenza nel beverage e nel biologico”.
Complici questi risultati, “noi siamo ottimisti per il 2022”, prosegue Wagner. “Sicuramente abbiamo delle prospettive di ulteriore crescita, in primis con i nostri brand BioPlose e Alpex”. Quest’ultimo ha di recente lanciato il suo spritz analcolico, nato dalla volontà di proporre una bevanda trasversale adatta a tutti i palati e ideale a tutte le ore. Si aggiunge poi l’Acqua Plose “anch’essa in crescita”, prosegue Wagner. “Il nostro pubblico del servizio a domicilio è fidelizzato e ci riconosce come l’acqua ottimale del consumo quotidiano. Allo stesso modo sono tanti i ristoranti e hotel di qualità che scelgono di portare in tavola Acqua Plose apprezzandone le sue caratteristiche di eccellenza ed esclusività”.
Per l’anno, l’obiettivo di Fonte Plose “è continuare a crescere sul target medio alto di locali e ristoranti, che ricercano prodotti non presenti in grande distribuzione ma bensì esclusivi, italiani e, spesso, di aziende familiari con cui si ha una tradizione valoriale comune”.
Non a caso, l’azienda, dopo aver partecipato in contemporanea a Taste (di cui è stata sponsor tecnico) e Beer Attraction, parteciperà a maggio alla fiera della mixology di Roma, Roma Bar Show, e poi alla Mixology Experience di Milano. Eventi, questi, “che comportano ingenti investimenti e impegno a livello di risorse e persone che però ci danno grandi soddisfazioni”.