L’Italia rafforza le sue posizioni all’interno di Liv-ex, la piattaforma britannica dei vini di pregio, piazzando tre etichette all’interno delle prime dieci posizioni relative ai vini pregiati più scambiati in valore nel 2020. Le etichette in questione sono un Barolo, il Monfortino Riserva 2013 di Giacomo Conterno, e due supertuscans, Sassicaia 2017 di Tenuta San Guido e Tignanello 2016 di Antinori.
Il mondo dei fine wines ha mantenuto buone performance nel corso del 2020. Nei primi 11 mesi, l’indice Liv-ex è aumentato del 4,65%. “A novembre l’indice ha raggiunto il livello più alto in due anni”, afferma il nuovo rapporto annuale del gruppo.
Oltre ai tre vini italiani, compaiono in classifica sei label francesi e una californiana. Si tratta di Château Lafite Rothschild 2016 (Bordeaux), Taittinger Comtes de Champagne Blanc de Blancs 2008 (Champagne), Dom Pérignon 2008 (Champagne), Louis Roederer Cristal 2012 (Champagne), Château Lafite Rothschild 2010 (Bordeaux), Petrus Pomerol 2016 (Bordeaux) e Harlan Estate 2016 (Napa Valley).
Champagne e vini italiani hanno beneficiato quest’anno dell’esenzione dalle tariffe di importazione statunitensi del 25% introdotte nell’ottobre 2019. “Lo champagne si è distinto in termini di prezzo, mentre l’Italia ha quasi raddoppiato la sua quota di mercato”, ha affermato Liv-ex. “I collezionisti si sono rivolti sempre più al Piemonte per l’esclusività, con i nomi di Gaja, Giacosa, Conterno, Vietti e Luciano Sandroni alla ribalta”.
Il Bordeaux ha continuato a perdere quote di mercato a favore di altre regioni, nonostante i segnali di un aumento degli scambi quest’anno e una campagna en primeur vintage 2019 relativamente forte. La quota di scambi del Bordeaux in valore su Liv-ex è scesa al 42,2% per il 2020 finora, contro il 54,4% nel 2019. Nel 2010, la quota di Bordeaux era quasi il 96 percento.