Fileni mette sul piatto un maxi investimento che spazia dall’innovazione di prodotto alla sostenibilità fino al consolidamento dei canali chiave. Si tratta di 100 milioni in tre anni a partire dal 2022 che saranno destinati in primis alla “filiera, per migliorarla e integrarla”, come raccontato a Pambianco Wine&Food dalla vicepresidente Roberta Fileni. Verrà quindi realizzato “un nuovo stabilimento di produzione, nuovi allevamenti biologici e uno stabilimento produttivo per la lavorazione degli scarti, in quanto il loro recupero e trasformazione in un nuovo prodotto destinato al pet food è un elemento molto importante”.
Inoltre, il gruppo, che nel 2021 ha realizzato un fatturato di oltre 500 milioni di euro (di cui circa il 10% generati dall’estero) ed è presente sul mercato con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, punterà ulteriormente “sull’innovazione e sviluppo di nuovi prodotti”.
Ad oggi Fileni è distribuita, oltre che nell’horeca, in gdo e normal trade e questi ultimi due canali sono equivalenti a livello di peso. L’idea dell’azienda è quella di migliorare ulteriormente il proprio posizionamento all’interno dei piccoli negozi del canale al dettaglio, dove c’è una maggiore interazione tra venditore e consumatore e quindi più possibilità di comunicare la qualità dei prodotti e filosofia e valori dietro ciascuno di essi.
Fileni sta infatti lavorando molto sulla sostenibilità: solo poche settimane fa, il gruppo è stato certificato B-Corp, diventando il primo produttore di carne al mondo ad ottenere tale certificazione e unendosi così a un network globale di oltre 4.000 aziende che si distinguono per l’impegno a coniugare profitto, creazione di valore per la società e attenzione all’ambiente. “Siamo diventati una B-corp, la prima nell’industria della carne, perché sentiamo l’urgenza di agire e operare avendo un impatto positivo sull’ambiente e sulla soscietà”, ha spiegato Roberta Fileni. “Ogni giorno ci ispiriamo al principio ‘siamo parte, non siamo tutto’, secondo cui siamo parte del problema ma anche dell’unica soluzione possibile per difendere il futuro del pianeta e delle nuove generazioni”. La certificazione B Corp “non è un traguardo, ma l’inizio di un percorso e uno stimolo a migliorare”.