Per Fico Eataly World è tempo dei primi bilanci. Alla vigilia della stagione che conta ovvero la primavera, quando il parco tematico realizzato alle porte di Bologna dovrebbe veder decollare gli ingressi grazie anche al clima più mite, gli organizzatori indicano in “quasi 750 mila” le presenze a fine gennaio, due mesi e mezzo dopo l’inaugurazione risalente al 15 novembre. Ipotizzando il traguardo del milione di visitatori raggiunto allo scadere del terzo mese, si potrebbe immaginare un risultato a fine anno di 4 milioni di persone, ma è difficile fare una proiezione perché se da un lato la stagione invernale scoraggia l‘affluenza di pubblico e in particolare dei più giovani, compresi i bambini, dall’altro occorre valutare l’incidenza dell’effetto novità sul dato dei primi tre mesi e l’eventuale fidelizzazione del pubblico di Fico. L’obiettivo dichiarato era di raggiungere i sei milioni di ingressi entro tre anni dall’apertura.
In attesa di capirne l’evoluzione, Fico Eataly World ha affidato a Nomisma una ricerca sull’affluenza e sulle reazioni del pubblico. Il 60% dei 750 mila visitatori provengono da fuori città, mentre il 40% è clientela di Bologna che frequenta il parco per periodi più brevi e al limite per cene o eventi. Il 56% di chi arriva da fuori si è recato a Bologna appositamente per vedere Fico e il 31% si è fermato in città per una o più notti. I visitatori business del centro congressi realizzato all’interno del parco sono circa 25 mila. Nomisma sostiene che il 90% dei visitatori ha giudicato l’esperienza superiore o in linea con le attese, mentre il 10% l’ha giudicata inferiore.
Il giro d’affari del periodo compreso tra il 15 novembre e il 31 gennaio è stato di circa 13 milioni di euro. Questi dati, secondo la società amministrata da Tiziana Primori, sono superiori alle attese per la stagione invernale, e destinati a crescere ulteriormente a primavera, quando si moltiplicheranno gli eventi e le iniziative didattiche, culturali e di intrattenimento.
Opinioni contrastanti sono state espresse dai maggiori media internazionali, che comunque sia ne hanno scritto. Se per la testata inglese The Guardian Fico è un “WholeFoods pompato di steroidi” e se neppure i tedeschi di Der Spiegel hanno speso parole particolarmente incoraggianti verso l’impresa, il New York Times ha invece inserito l’Emilia Romagna e il Parco del cibo tra le destinazioni imperdibili nel mondo per il 2018. Fico è inoltre tra i finalisti del Mipim Awards 2018, il concorso immobiliare legato alla più grande fiera del real estate a livello mondiale che si tiene a marzo a Cannes.