Sette aree differenziate per la nuova era di Fico Eataly World, che si prepara a diventare un parco a tema suddiviso tra salumi, pasta, museo della gastronomia, vino e tartufi, olio, dolci e, infine, il Luna Farm già realizzato dal gruppo Zamperla. È questo il piano illustrato ai sindacati da Stefano Cigarini, già amministratore delegato di Cinecittà World, chiamato da Coop Alleanza e Eataly per dare la svolta a una struttura in sofferenza già prima della pandemia. E che ora dovrà attendere almeno fino ad aprile per la riapertura. Proprio questi mesi di inattività forzata saranno sfruttati per i lavori di trasformazione e per dare il via al piano di rilancio quinquennale. Intanto proseguiranno anche i lavori per la costruzione del nuovo hotel la cui gestione è stata affidata al gruppo Starhotels.
All’interno di Fico resteranno gli spazi dedicati alla ristorazione e le fabbriche del cibo, anche se ci sono diverse disdette in corso. In particolare, secondo quanto riporta Repubblica Bologna, ci sarebbe quella del consorzio del Parmigiano Reggiano e di altre cinque società, i cui locali rimarranno aperti con una nuova gestione. Si valuta anche l’introduzione di un biglietto d’ingresso.
Il principale obiettivo della trasformazione di Fico è coinvolgere di più le persone, così da farle restare nel parco per più tempo, passando da una media di due ore ad almeno il doppio. Verrà probabilmente ridotto lo spazio del bazar, favorendo la possibilità di effettuare acquisti più mirati nelle varie aree. Soprattutto, il modello di business svolterà a favore dei congressi, che porterebbero beneficio anche al tasso d’occupazione dell’hotel in costruzione.
Il parco ha chiuso il 2019 con una perdita di oltre 3,1 milioni di euro e con un calo di oltre il 13% del fatturato, sceso da 38 a 33 milioni di euro. Coop e Eataly hanno già messo oltre 4 milioni per ripianare le perdite. “Hanno garantito il mantenimento dei posti di lavoro con l’uso della cassa integrazione, la volontà di investire ci fa ben sperare”, ha commentato Francesco Devicienti di Filcams Cgil Bologna.