Marrennà riaprirà il 21 novembre con un nuovo chef. Il ristorante all’interno della cantina Feudi di San Gregorio, in località Sorbo Serpico (Avellino), era stato chiuso per riprogettare gli spazi e annullare, secondo la volontà del gruppo vitivinicolo presieduto da Antonio Capaldo, “ogni barriera possibile tra cucina e natura, offrendo così agli ospiti un viaggio immersivo dal terroir al piatto”. Per realizzare l’intento, Feudi ha affidato l’incarico di riprogettare Marennà, ristorante stellato Michelin dal 2009, a Roberto Liorni, architetto e designer specializzato nell’ideazione di ristoranti. L’architetto ha mantenuto la cucina a vista e la sala con le grandi vetrate sulle vigne del Pàtrimo progettate a suo tempo da Hikaru Mori, ma allo stesso tempo ha completamente trasformato gli interni, creando un vero e proprio “teatro del vino” per ridare centralità al vero protagonista del luogo.
La riapertura coincide con l’ingresso o meglio il ritorno in cucina di Roberto Allocca, nominato executive chef in sostituzione di Paolo Barrale, uscito in occasione della chiusura per ristrutturazione. Il trentanovenne Alloca era già stato in forze per sette anni a Marennà, dal 2005 al 2012, per poi passare al Rossellinis di Ravello, accanto allo chef Pino Lavarra, e infine con il ruolo di executive al Relais Blu di Massa Lubrense, conquistando la sua prima Stella Michelin alla fine del 2014.
“Tornare a casa per raccontare, attraverso i miei piatti, il mio personale percorso e il territorio dal quale provengo è stata la molla che mi ha spinto ad accettare questa proposta”, ha raccontato Allocca in una nota ufficiale del ristorante. “Stiamo facendo una profonda ricerca affinché i nostri ingredienti parlino la stessa lingua dei vini della cantina per aumentarne la portata del racconto”. Ha aggiunto il presidente di Feudi di San Gregorio, Antonio Capaldo: “Ci siamo ritrovati su un nuovo progetto che vuole dare centralità al vino ed esprimere il territorio attraverso le sue eccellenze”.