Doppia notizia in casa Ferrari. L’azienda spumantistica di Trento è al centro di alcuni rumors che danno in uscita il direttore generale Beniamino Garofalo, in forze da quattro anni, al cui posto ma con differente nomina (quella di COO) sarebbe destinato a entrare il trentino Simone Masè, proveniente dall’agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi Italia. A riportare per primo la notizia è stato il sito Aziende in campo di Emanuele Scarci, giornalista di esperienza ed ex firma dell’agroalimentare de Il Sole 24 Ore. Contattate da Pambianco Wine&Food, le parti interessate non hanno rilasciato dichiarazioni in merito. Qualcosa in più dovrebbe essere comunicato la prossima settimana.
In Ferrari, del resto, tutte le attenzioni di questi giorni erano puntate sui risultati del concorso The Champagne & Sparkling Wine World Championships, il più prestigioso nell’ambito delle bollicine internazionali. E per la terza volta, la cantina trentina ha ottenuto il titolo di Sparkling Wine Producer of the Year, peraltro in un’edizione nella quale l’Italia ha superato la Francia per numero di medaglie. In particolare, Ferrari ne ha ottenute ben 15 d’oro per i suoi Trentodoc, tra cui il Ferrari Brut e il Ferrari Maximum, primeggiando sulla maison Louis Roederer per la nomina al trofeo più prestigioso, il titolo di produttore dell’anno. Lo ha annunciato Tom Stevenson, fondatore del concorso e autorità del settore vinicolo e spumantistico.
Ferrari si era già imposta come produttore dell’anno nelle edizioni 2015 e 2017. La cerimonia di consegna del premio 2019 si terrà a Londra il 4 novembre.
“Siamo molto orgogliosi di questo titolo – ha commentato in una nota Matteo Lunelli, presidente di Cantine Ferrari – in quanto testimonia una volta di più come il Trentino, grazie alla sua viticoltura di montagna, sia un territorio con una vocazione unica e straordinaria per creare bollicine di eccellenza”.
L’Italia ha conquistato in tutto 71 medaglie d’oro e 92 d’argento, superando in classifica la Francia. E se lo Champagne resta la denominazione leader, con 61 ori e 49 argenti, i francesi non sono riusciti per la prima volta a superare la somma delle bollicine italiane espresse da diversi territori, con Franciacorta e Trentodoc in evidenza: la prima denominazione ha raccolto ben 26 medaglie d’oro e la seconda, principalmente grazie a Ferrari, ha fatto anche meglio, conquistandone 27.