Innovare e sperimentare all’interno di un ecosistema declinato e votato al futuro: Esselunga sceglie Mind – Milano Innovation District per il suo laboratorio dove testare nuove soluzioni nel retail. Esselunga Lab atterra proprio qui, lungo di Decumano della ex area Expo. Uno spazio dove prende forma un progetto di rigenerazione urbana pensata da Lendlease. “Un gruppo come il nostro non poteva mancare”, sottolinea a Pambianco Wine&Food Roberto Selva, chief marketing & customer officer di Esselunga. Mind è “un bellissimo progetto su Milano che può rappresentare l’innovazione di tutta Italia”.
L’obiettivo del gruppo è “dare forma e vita a un laboratorio, non un negozio convenzionale. Tant’è che abbiamo creato un nuovo marchio – EsselungaLab – che rappresenta un unicum per quanto ci riguarda. Cosa facciamo? Cerchiamo di sperimentare tutte quelle che sono le nuove tecnologie e le nuove modalità di servizio anche per cercare di intercettare i nuovi consumi di una popolazione che sta cambiando, che è cambiata e che cambierà”. E quale spazio migliore per dare corso alle opportune verifiche se non un distretto che accoglie “aziende legate alla tecnologia, all’università, agli studenti. A persone che guardano al futuro e che pensano di poterlo migliorare e cambiare. Penso che questo sia un perfetto ecosistema per Esselunga per sperimentare nuove tecnologie”.
Del resto, la tecnologia è proprio “la parola chiave”. Il negozio Esselunga è infatti ‘cashless’, consente di fare la spesa “in piena autonomia”. Anche “la parte della somministrazione è caratterizzata “dall’esperienza dei cobot, di macchine che assemblano il cibo, insalata in prticolare, assicurando la massima personalizzazione del piatto”. Per quanto riguarda il sistema dei pagamenti, sottolinea Selva, “le casse sono molto particolari, operano in piena autonomia. Abbiamo aggiunto per le persone diversamente abili dei joystick, così da potere procedere agli ordini in piena autonomia, senza assistenza”. Ovviamente, resta il supporto dei colleghi dipendenti che, in caso di bisogno, sosterranno anche il processo degli acquisti e dei pagamenti”.
Esselunga Lab è aperta dunque a ogni tipo di contaminazione nel segno dell’innovazione: “vogliamo imparare e anche sbagliare. Sbagliare per migliorarci. L’arco temporale è di un anno per capire. Faremo survey e assessment tra dipendenti e clienti, per cercare di avere un feedback dal mercato per migliorarci”.
EsselungaLab si sviluppa su due piani e si estende su una superficie di circa 600 metri quadrati. Al piano terra si trovano la caffetteria, con 100 posti a sedere, tra l’interno e il dehor, e il market di 70 metri quadri per una spesa grab&go che offre un’ampia selezione di prodotti essenziali in modalità self-service: gastronomia, frutta e verdura, pesce, sushi e carne confezionata, il pane fresco e la pasticceria Elisenda. Il primo piano, con 130 posti a sedere grazie anche all’area lounge in terrazza, è interamente dedicato alla ristorazione. Con la cucina a vista e un’isola per la preparazione di insalate dove è presente un ‘cobot’ che le prepara. EsselungaLab è stato sviluppato, grazie alla collaborazione con l’associazione Design for all Italia. L’attenzione alla sostenibilità è presente nella scelta degli arredi come i banconi, i tavoli e le sedute in materiali riciclati o riciclabili, i pannelli solari sul tetto per la produzione di energia e nella scelta di ridurre al minimo la presenza di plastica.