Eataly raddoppierà a New York. Dopo il successo ottenuto con lo store inaugurato cinque anni fa nella Fifth Avenue, che viaggia sui 90 milioni di dollari di fatturato ed è una delle attrazioni turistiche più visitate della Grande Mela, Oscar Farinetti annuncia che il prossimo 15 maggio sarà avviato il secondo punto vendita a Manhattan. “Apriremo proprio sopra Ground Zero e sarà dedicato alla pace. Il suo nome, infatti, sarà Eataly The Peace” ha comunicato il patron durante un incontro che si è tenuto a Milano, presso Eataly Smeraldo, alla presenza di Gino Strada, fondatore di Emergency con cui Farinetti sta meditando un’ulteriore apertura dal valore simbolico in una zona di guerra. Tornando a Ground Zero, l’area che ospitava le Torri Gemelle distrutte negli attentati del 2001 vedrà un Eataly di dimensioni medie, circa 2.500 metri quadrati (il più grande di tutti, a Roma, ne misura oltre 16 mila), al cui ingresso stazionerà un tavolo “dedicato a tutti i regnanti che vogliono siglare un atto di pace” spiega l’imprenditore piemontese, oltre a un “telefono del perdono” per tutti i clienti a cui verrà voglia di chiedere scusa a qualcuno. Intanto Eataly ha aperto il suo primo negozio in Europa, a Monaco di Baviera, portando a 35 il numero dei suoi store internazionali, 18 in Italia e 17 all’estero dove finora aveva investito tra Stati Uniti (Chicago e New York), Brasile (San Paolo), Medio Oriente (Istanbul e Dubai) e Far East (nove locali a Tokyo, uno a Yokohama e Seoul), oltre ai quattro ristoranti a bordo delle navi da crociera Msc. Lo store di Monaco, al Viktualienmarkt, è stato realizzato in partnership con Signa Retail attraverso la società Eataly Distribution Deutschland, joint venture creata con l’obiettivo di portare il format Eataly in Germania, Austria e nella Svizzera tedesca. “A Monaco – ha commentato il nuovo presidente di Eataly, l’ex CEO di Luxottica Andrea Guerra – abbiamo una grande opportunità addizionale: l’alleanza con un partner di primissima qualità che potrà aiutarci con le sue conoscenze e con la famigliarità con il mercato tedesco a crescere bene e in fretta.”