Due nuove cantine di invecchiamento e una gran riserva che verrà svelata nell’anno. Sono diverse le novità in casa Nonino, azienda distillatrice e produttrice di grappa di base in Friuli-Venezia Giulia. La realtà fondata nel 1897 ha infatti deciso di investire nella realizzazione di due nuove cantine di invecchiamento poste sotto sigillo e controllo permanente dell’Ufficio delle dogane e dei Monopoli, che ne convalida appunto l’invecchiamento della grappa in esse contenute.
Le due cantine, come racconta a Pambianco Wine&Food Cristina Nonino, Consigliere Delegato e alla guida dell’azienda insieme alle sorelle Antonella ed Elisabetta, saranno in grado di ospitare 1.200 barrique che andranno a sommarsi alle 2480 già presenti e dislocate nelle sette cantine attualmente attive, tre delle quali locate proprio a Borgo Nonino, dove sorgeranno anche le nuove che vedranno la luce nel giro di circa un anno e mezzo.
Alla grappa, portabandiera della distilleria, si aggiunge l’Amaro Nonino Quintessentia Riserva con oltre 24 mesi di invecchiamento. “Si tratta di un prodotto unico – spiega Nonino – non solo per l’importante invecchiamento sotto sigillo ma anche perché è proposto non filtrato, la prima volta per un amaro”. Il prodotto verrà presentato ufficialmente in tiratura limitata, in solo 6.000 bottiglie, in occasione del prossimo Vinitaly, in calendario dal 10 al 13 aprile 2022. E, sempre in tema di novità, per celebrare i primi 125 di storia della distilleria, il prossimo settembre Nonino presenterà anche una “prestigiosa Grande Riserva”, di cui, però, “non possiamo ancora anticipare i dettagli”.
In generale, racconta Cristina Nonino, sono due gli obiettivi che l’azienda intende perseguire. In primis la trasparenza in etichetta, richiesta soprattutto dai giovani. “Proprio per questo da anni riportiamo la dicitura 100% distillato con metodo artigianale e nelle grappe e distillati invecchiati riportiamo 0% coloranti in quanto, pur essendo autorizzati dalla legge, noi non li aggiungiamo”. Inoltre, “portiamo avanti il concetto di versatilità della grappa che è straordinaria in purezza e abbinata a cioccolato fondente o dolci con frutta candita, per citarne un paio, così come nei cocktail”.
La Nonino intende continuare a promuove la sua grappa e in generali i suoi prodotti nel mondo della mixology e all’ora dell’aperitivo “che sta avendo un bellissimo successo”. L’azienda sul suo sito propone infatti un ricco ricettario di cocktail e, dal 2007, organizza la Nonino Cocktail Competition, concorso per il migliora cocktail con la grappa.
Agli obiettivi da raggiungere nell’arco dei prossimi mesi, si aggiungono quelli già ‘spuntati’ nell’anno passato. Lo scorso novembre Nonino è stata celebrata campione del mondo dei distillati vincendo la “Spirit Competition 2021” by Falstaff, rivista leader nel settore enogastronomico-turistico nei paesi di lingua tedesca. Nella sua Spirit Competition ha premiato con 100 punti la Gran Riserva Nonino 27 Years – ÙE Monovitigno Refosco dal Peduncolo Rosso Millesimata 1988 che “è il primo distillato italiano a ricevere il massimo riconoscimento a questa prestigiosa competizione ed ora è nell’olimpo dei distillati internazionali accanto a Remy Martin Louis XIII e al Rum Appleton Estate Aged 30 years”.
Nel 2021, complice l’aumento del consumo in casa (favorito in primis dal lockdown), che ha spinto il sell out di spirits come grappa e amari, e il consolidamento della forbice tra i prodotti da prezzo e i prodotti premium, “fascia quest’ultima in cui Nonino è considerato il brand di riferimento”, l’azienda ha registrato un incremento dei ricavi pari al 25% raggiungendo i 16,9 milioni di euro, di cui il 53% generati dall’estero, dove l’azienda è presente in 87 Paesi, tra cui la new entry Cuba, “la patria del Rum!”, come puntualizza Cristina Nonino. Un risultato “di cui siamo particolarmente felici soprattutto perché in questi due anni si è concluso il passaggio generazionale dai nostri genitori a noi sorelle”. Ora si stanno preparando a entrare le nuove generazioni, “tra cui mia figlia Francesca, responsabile della comunicazione digitale, che rappresenta la sesta generazione della famiglia, a cui si aggiungeranno speriamo al più presto le figlie di Antonella ed Elisabetta”.
Per quanto riguarda le previsioni per il 2022 “è molto difficile esporsi”, spiega Cristina Nonino. “Speravamo che superato il momento di massima criticità del Covid ci potessero essere i presupposti per una nuova normalità”. Ora invece “con la tragedia della guerra e le conseguenti difficoltà dei mercati, gli aumenti allarmanti di energia, materie prime, trasporti che costringono tutte le aziende ad aumentare significativamente i prezzi dei listini, la perdita del potere di acquisto dei consumatori, è difficilissimo fare previsioni ed è necessaria cautela ma anche massimo impegno per mantenere l’eccellenza qualitativa ed essere vicini ai nostri clienti estimatori”. Inoltre, “abbiamo in essere molti progetti di investimenti e programmi a dimostrazione che Nonino continua a guardare ed a credere in un futuro di crescita sempre declinando il meglio della nostra tradizione con l’ innovazione che fanno parte del nostro Dna”.