Taittinger affida al gruppo Illy la distribuzione in Italia dei propri Champagne. La maison di proprietà della famiglia Taittinger ha siglato un accordo con Domori, la società del cioccolato a cui Illy ha ceduto la gestione commerciale dei brand extra caffè del gruppo come Dammann Frères, Agrimontana e naturalmente Domori, che ora avrà in portafoglio anche le cuvèe francesi per una sinergia tra canali distributivi che, nelle intenzioni del gruppo, desidera “garantire al consumatore un’esperienza gustativa indimenticabile”.
L’accordo con Illy segna pertanto la fine della collaborazione ormai storica di Taittinger con Pescarmona, società torinese che da circa sessant’anni curava la distribuzione per l’Italia dello Champagne prodotto dalla maison di Reims. “Siamo certi che ci sia un terreno comune tra noi e Domori: è quello dell’amore per il gusto e le grandi materie prime. Dalla nostra abbiamo il tempo e la pazienza, la volontà di fare un progetto a lungo termine. Costruiremo passo passo una grande avventura insieme”, ha affermato Pierre Emmanuel Taittinger, presidente della società che in Champagne possiede quasi 300 ettari di terreni propri.
“Domori è ancora piccola ma sta crescendo bene”, spiega a Pambianco Wine Riccardo Illy, presidente di gruppo Illy. “Da tempo corteggiavamo Taittinger. Avevamo bisogno di arricchire il nostro portafoglio di ‘perle’ con un grande Champagne e la scelta è ricaduta su Taittinger, a cui ci accomuna l’aver iniziato l’attività quasi in contemporanea, noi nel 1933 e loro nel 1932, l’essere due realtà familiari e la vocazione all’eccellenza”.
Interpellati in merito, sia Illy che Taittinger hanno ipotizzato la futura estensione della collaborazione anche al di fuori dell’Italia. “Può darsi che un indomani possano nascere degli ampliamenti, magari in aree dove siamo presenti con una filiale come in Cina, Nord America o Brasile” ha concluso Riccardo Illy.