Sono 50 milioni le bottiglie prodotte nei primi sette mesi 2018 con la fascetta del Consorzio Vini Doc Sicilia. L’aumento, secondo quanto riporta una nota del Consorzio, è del 154% rispetto allo stesso periodo del 2017. E la crescita riguarda tutte le tipologie dei vini a denominazione di origine controllata della regione siciliana, dal Sicilia Bianco al Catarratto, all’Inzolia, dallo Zibibbo al Sicilia Rosso, dal Frappato al Merlot. A far da traino però sono stati due vitigni: il Grillo, che a luglio ha sfiorato i 10 milioni di bottiglie, e il Nero d’Avola che nei primi sette mesi del 2018 è salito a 22,8 milioni di bottiglie. Messi assieme, Grillo e Nero d’Avola superano il 60% della produzione totale.
Si fa sempre più solida pertanto la realtà della Doc Sicilia, che a oggi vede l’adesione di 315 aziende con una crescita costante nei sei anni di attività: la nascita del Consorzio di tutela risale infatti al 2012. E si moltiplicano intanto le azioni intraprese da un lato per la promozione nazionale e internazionale dei vini regionali, dall’altro per la vigilanza e la lotta alla contraffazione; tra queste spicca l’accordo con il Consorzio Prosecco Doc per contrastare le contraffazioni ai danni dei vini a marchio Prosecco Doc e Sicilia Doc.
“Il traguardo di bottiglie prodotte finora – racconta il presidente del Consorzio, Antonio Rallo (Donnafugata), è il frutto dell’azione intrapresa su più versanti. Abbiamo investito in campagne di promozione e di informazione in Italia e all’estero per mettere in risalto l’unicità della produzione del ‘continente vinicolo Sicilia’. E nei principali mercati siamo sempre più presenti in eventi che fanno conoscere il meglio che la Sicilia offre”. Tra gli appuntamenti a cui ha preso parte il consorzio compaiono Prowein, Vinitaly e Food&Wine ad Aspen (Colorado, Usa).