Fatturato in crescita e utili in contrazione per Diageo. Il gruppo inglese, leader mondiale degli spirits, ha chiuso il primo semestre 2018/19 con vendite per 6,9 miliardi di sterline, centrando una crescita organica del 7% (+5,8% al netto della svalutazione del pound), superando le previsioni degli analisti. L’utile operativo è stato pari a 2,4 miliardi, con una crescita dell’11%, mentre l’utile netto di gruppo si è attestato a circa 2 miliardi di sterline (-4%).
Ivan Menezes, chief executive di Diageo, ha annunciato che una parte dell’abbondante cash flow sarà utilizzato per riacquistare azioni della società quotata alla Borsa di Londra. In particolare, l’investimento aggiuntivo stanziato nell’anno in corso per il buyback è di 660 milioni di sterline, portando a una cifra complessiva di tre miliardi di sterline per la riacquisizione di titoli entro il 30 giugno.
“Le attese per l’anno in corso – ha affermato l’amministratore delegato di Diageo – sono di una crescita organica mid-single digit, accompagnata all’espansione dei margini operativi e in linea con il piano triennale stabilito al 30 giugno 2019. Restiamo focalizzati nel costruire uno stato di salute a lungo termine per i nostri brand e nell’assicurare una crescita consistente e sostenibile per il gruppo”.
Nel frattempo, l’azienda conferma la volontà di rilanciare il turismo del whisky con la “visitor experience” a Edimburgo, collegata al brand Johnnie Walker. Si tratta di un investimento programmato per portare turisti nella città scozzese, con accoglienza alla House of Fraser, e dovrebbe essere un primo passaggio per poi aprire altre distillerie nella patria dello Scotch whisky.