Bis per Davide Oldani nella piazza della Chiesa di Cornaredo a Milano: qui, proprio vicino al suo bistellato D’O, aprirà il nuovo locale Olmo. La notizia arriva dal suo profilo Instagram, dove lo chef ha pubblicato due foto e un video che ritraggono i lavori in corso per l’imminente apertura.
Contattato da Pambianco Wine&Food lo chef non ha rivelato ulteriori informazioni. Ma, vista la posizione, si può supporre che il nuovo Olmo possa fare ‘da spalla’ allo storico ristorante dello chef aperto da circa 20 anni.
“Olmo…perché è l’albero della piazzetta che tanto abbiamo a cuore e che ospita il D’O”, scrive lo chef sul suo profilo. “È un albero molto longevo e ha radici robuste, ben piantate a terra e si sviluppa verso l’alto. Tutto coincide con uno dei nostri pensieri più forti… Terra su cui mettere i piedi e non solo cielo dove mettere i sogni! Terra, radici e via verso l’alto. Era un mio sogno condiviso e ora esiste. È un nuovo ‘luogo’ dove saranno gli ospiti a decidere come definirlo”.
Da queste parole sembra che il futuro del progetto sia fortemente radicato su una cucina sostenibile, tanto che lo chef ha inserito nel post anche l’hashtag #michelingreenstar, riconoscimento che la Guida Michelin conferisce annualmente ai ristoranti che basano la propria produzione su una gastronomia green.
Inoltre pochi mesi fa Oldani è stato nominato presidente de L’Associazione Le Soste, sostituendo il collega Claudio Sander. Nata nell’entourage di Gualtiero Marchesi, Le Soste da quarantadue anni riunisce la maggior parte dei ristoratori considerati da loro eccellenti del panorama italiano in una guida. “Mi piace di più presentare come un libro di 96 racconti, uno per ogni ristorante associato a Le Soste che ho l’onore di presiedere dallo scorso anno”, ha raccontato Oldani qualche giorno fa durante la presentazione ufficiale della Guida 2024.
Le esperienze precedenti l’apertura del D’O, avevano visto Oldani a fianco di Gualtiero Marchesi, Albert Roux, Alain Ducasse, Pierre Hermé.